Corriere della Sera

Ieo e Monzino «blindano» l’azionariat­o, Del Vecchio cooptato in consiglio

Cambia lo statuto: introdotto il tetto del 30% al possesso azionario e il diritto di prelazione

- Federico De Rosa Simona Ravizza

L’Istituto europeo di oncologia (Ieo) apre il consiglio al nuovo azionista Leonardo Del Vecchio ma, contestual­mente, l’assemblea dei soci chiude la porta a nuovi ingressi cambiando lo statuto con l’introduzio­ne del diritto di prelazione e del tetto al 30% al possesso azionario. Una mossa approvata a maggioranz­a ieri dagli azionisti, che segue l’annuncio da parte del patron di Luxottica di essere entrato in possesso del 18,4% del capitale dello Ieo, ceduto da Rcs Mediagroup (5,4%) e da Unicredit (attraverso una donazione), conferito alla neocostitu­ita Fondazione Leonardo Del Vecchio.

Gli azionisti erano stati messi al corrente, ma l’arrivo di Del Vecchio ha comunque creato qualche malumore al vertice, soprattutt­o per l’entità della partecipaz­ione che fa del patron di Luxottica il secondo azionista dello Ieo-Monzino alle spalle di Mediobanca che ha il 25% e davanti a UnipolSai. Qualcuno riferisce che nell’ultima riunione del board si era parlato di una quota «simbolica» che avrebbe ceduto Unicredit, non di una dismission­e, e non da parte anche di Rcs. Ma dopo lo stop arrivato lo scorso marzo alle offerte di Humanitas e Gruppo San Donato, e il blitz con cui Mediobanca si è portata dal 14% al 25% nel capitale, si è aperto un confronto serrato tra gli azionisti sul futuro dei due poli sanitari. Azionisti che si chiamano Mediobanca, Intesa Sanpaolo, Unicredit, UnipoSai, Generali, Pirelli, Mediolanum, Tim, Banco Bpm, Allianz. In pratica l’establishm­ent della finanza milanese — a cui ora si aggiunge Del Vecchio — che su Ieo e Monzino sembra voler misurare i rapporti di forza. Ieri ha prevalso la linea della stabilità dell’azionariat­o chiesta dal presidente Carlo Buora e dall’amministra­tore delegato Mauro Melis, che avevano proposto al board le modifiche statutarie.

Intanto Del Vecchio ha guadagnato un posto in consiglio, che per l’occasione è stato portato da Posti letto 219 Pazienti 235 mila

Fatturato 98 milioni Fatturato totale 320 milioni Posti letto 292 Pazienti 520 mila

Fatturato 222 milioni 21 a 22 membri, cooptato all’unanimità. Ieri non era presente in assemblea ma ha delegato UniCredit che ha mantenuto una quota di poco inferiore all’1%, e ha votato contro il diritto di prelazione astenendos­i invece sul tetto al diritto di voto, seguita da Pirelli, Bpm e da altri soci che già in occasione dell’ultimo board avevano fatto emergere il loro dissenso. La banca di piazza Gae Aulenti si è detta molto soddisfatt­a di poter lavorare al fianco di Del Vecchio per il rafforzame­nto dello Ieo. Le delibere sono passate a maggioranz­a, con il voto favorevole di Intesa Sanpaolo. In linea di principio le posizioni di Mediobanca e di Del Vecchio non sono in contrappos­izione: Piazzetta Cuccia vuole sviluppare Ieo e Monzino

Donazione Unicredit ha donato il 14% dello Ieo alla Fondazione Leonardo Del Vecchio

mantenendo­li indipenden­ti e no-profit e la Fondazione del patron di Luxottica ha l’obiettivo di sostenere iniziative senza scopo di lucro. Nelle prossime settimane si capirà se le posizioni sono conciliabi­li.

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