La vicenda
Al vertice Andrea Agnelli, 42 anni, torinese, è presidente della Juventus Fc dal 19 maggio 2010 (Ansa) Un altro la sentenza di Santoro, che ha accolto solo parzialmente le richieste della difesa. Alla fine Agnelli ha scontato quasi tre mesi. Inoltre, la corte d’appello ha inflitto alla Juventus 600 mila euro di multa, disponendo che la prima gara interna del 2018, il posticipo della ventunesima giornata, lunedì 22 gennaio alle 20.45 contro il Genoa, sia disputata con la curva sud dello Stadium a porte chiuse. Di conseguenza, sabato contro la Roma, lo stadio bianconero sarà completamente aperto e verosimilmente esaurito. Annullate le condanne a Stefano Merulla, responsabile della biglietteria e al security manager Alessandro D’Angelo per «un difetto di giurisdizione». Confermata, invece, la squalifica di un anno a Francesco Calvo, all’epoca dei fatti direttore marketing dei bianconeri e adesso al Barcellona. Ora non resta che aspettare le motivazioni. Il processo, sin qui, è stato molto duro. Pecoraro ha dato battaglia sin dal primo momento. Tutto è ruotato intorno alla cessione illecita di biglietti agli ultrà che poi si sono rivelati ’ndranghetisti. Coppi e Chiappero hanno svoltato quando sono riusciti a convincere Santoro a acquisire documenti su Napoli e Lazio. Storie simili, secondo i difensori bianconeri, finite con un nulla di fatto. ● ● ● La Juventus giocherà nel posticipo di lunedì 22 gennaio contro il Genoa con la curva sud a porte chiuse e dovrà pagare una multa di 600 mila euro