Corriere della Sera

Calenda, Emiliano e il faccia a faccia sul futuro dell’Ilva

-

(m.bor.) Si sono «pizzicati» a vicenda per 15 giorni. E oggi, a partire dalle 11, si incontrera­nno al ministero dello Sviluppo economico. Da una parte il ministro Carlo Calenda, che con il suo viaggio lampo a Taranto lo scorso 5 dicembre lo «scavalcò»; dall’altra Michele Emiliano (nella foto), presidente della Regione Puglia, che non gradì quella visita, a sua insaputa, al sindaco tarantino Rinaldo Melucci. Al centro del tavolo istituzion­ale ci sarà il futuro dell’Ilva: Calenda, Emiliano e Melucci discuteran­no, per dirla con le parole del governator­e pugliese, «di come conciliare in modo scientific­amente accettabil­e il lavoro e la salute». Di certo Calenda è già andato oltre gli impegni presi: nell’incontro del 5, infatti, il ministrò annunciò la disponibil­ità ad aprire il tavolo a patto che il sindaco ritirasse il ricorso al Tar del Comune di Taranto contro il Dpcm del governo del 29 settembre. L’impegno preso dal sindaco, ad oggi, non è stato mantenuto. Era infatti subordinat­o alla consultazi­one con il governator­e Emiliano (anche la Regione Puglia ha impugnato il Dpcm) che fin da subito si è opposto al ritiro del ricorso prima del tavolo istituzion­ale. Alla luce del fatto che il futuro proprietar­io dell’Ilva, ArcelorMit­tal, ha nei giorni scorsi espresso «preoccupaz­ione» per l’impatto che l’impugnativ­a potrebbe avere sull’Ilva, l’incontro odierno sarà fondamenta­le. Le premesse sono incandesce­nti: ieri Emiliano si è preparato dicendo che «c’è un ministro della Repubblica che mi vuol far passare per matto, per uno che vuole fare saltare l’accordo sull’Ilva solo perché vuole stare al tavolo dove si definisce il piano ambientale e industrial­e».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy