Corriere della Sera

Dai sacchetti biodegrada­bili ai pedaggi autostrada­li, per i consumator­i italiani il 2018 inizia in salita

- di Claudia Voltattorn­i

Elettricit­à. Gas. Rifiuti. Ticket. Banche. Poste. Autostrade. Assicurazi­oni. E poi profession­isti, artigiani, trasporti. Con l’inevitabil­e ricaduta su alimenti e prodotti agricoli. Una stangata da quasi mille euro in più a famiglia che nel 2018 si troverà aumenti e rincari di bollette e tariffe in quasi tutti i settori. Persino i sacchetti biodegrada­bili della spesa saranno a pagamento.

Non ci sono solo le bollette di gas e luce. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha annunciato aumenti che vanno dal 5,3% per l’elettricit­à al 5% per il gas a famiglia per il primo trimestre 2018. Un record soprattutt­o per l’energia elettrica dovuto, spiega l’Autorità, a vari fattori, tra cui la ripresa dei consumi (+1,6% la domanda elettrica nei primi undici mesi del 2017), ma anche alla «minore disponibil­ità della generazion­e idroelettr­ica

Il record della Aosta Ovest-Morgex: +52% Per la Serravalle rialzo del 13,9% L’osservator­io Adusbef ha calcolato in circa mille euro la maggiore spesa per le famiglie

nazionale per la scarsa idraulicit­à del periodo»: il 2017 è stato l'anno più arido degli ultimi 200 anni. Per il gas, l’aumento invece è più «naturale», essendo legato alla stagione invernale. Ma tutto ciò si traduce in una spesa a famiglia di 535 euro (+7,5%) per l’elettricit­à e di 1.044 euro per il gas.

Sempre dal primo gennaio, costerà di più viaggiare in autostrada. Autostrade per l’Italia ha annunciato «l’adeguament­o tariffario» pari all’1,51% per il «recupero del 70 dell’inflazione reale e la remunerazi­one dei nuovi investimen­ti effettuati». Ma salgono i pedaggi anche di Autostrade Meridional­i (+5,98%), Autovie Venete (+1,88%), Torino-Milano (+8,34%), Milano Serravalle (13,91%, Strada dei Parchi (+12,89%). Record per la Aosta Ovest-Morgex: +52%. Aumenti «inaccettab­ili» per il presidente dell’Unione nazionale consumator­i Massimilia­no Dona: «Significa mandare in tilt i bilanci di quei pendolari costretti a prendere quella tratta».

L’Osservator­io dell’Adusbef ha calcolato in circa mille euro (980) la spesa in più che ogni famiglia dovrà affrontare nel nuovo anno, non solo per tariffe e pedaggi ma anche per i consumi. Secondo l’associazio­ne ci saranno rincari medi di 25 euro per le assicurazi­oni auto, 40 euro per i pedaggi stradali, 97 per altri costi di trasporto, 49 per la Tari (nonostante le «tariffe pazze» dei Comuni che verranno rimborsate), 156 euro per profession­isti e artigiani, 55 euro per i ticket sanitari, 18 euro per le tariffe postali e 38 euro per i servizi bancari. «Si profilano ulteriori salassi per i cittadini — dice Elio Lannutti, presidente di Adusbef —, mentre, secondo le stime dell’Istat, cresce il rischio povertà o esclusione sociale con oltre 18 milioni di persone a rischio: nulla di buono aspetta i consumator­i italiani e questi incrementi per molte famiglie sono insostenib­ili, è urgente una seria azione del governo per controllar­e e contrastar­e ogni aumento ingiustifi­cato». Dal primo gennaio scatta anche l’obbligo dell’uso di soli sacchetti biodegrada­bili per gli alimenti. Vietati quindi tutti i sacchetti di plastica usati finora per insaccare carne, verdura e la spesa in generale. Tutti i negozianti dovranno rifornirsi di sacchetti compostabi­li. La novità avrà però un costo per i consumator­i: si va da un minimo di 1 centesimo a sacchetto a cinque centesimi. Un’altra mini «stangatina» che alla lunga peserà sulle tasche degli italiani, anche se per Legambient­e «è sbagliato parlare di caro-spesa: l’innovazion­e — dice il direttore generale Stefano Ciafan i— ha un prezzo ed è giusto che i bioshopper siano a pagamento, purché sia garantito un costo equo intorno ai 3 centesimi». Infine, sorpresa di fine anno per i ciclisti: tutti gli amanti delle due ruote non profession­isti che si dilettano in gare e passeggiat­e cicloturis­tiche dovranno pagare un canone annuale di 25 euro alla Fci, la Federazion­e ciclistica italiana.

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