Buone Notizie racconta gli sminatori Donne protagoniste sull’Economia
L’inserto del Bene gratis nelle piazze il 1° gennaio, poi saranno entrambi in edicola il 2
Appuntamento il 2 di gennaio, in edicola, per i lettori del Corriere della Sera, che potranno iniziare l’anno nuovo sfogliando e leggendo sia
Buone Notizie che L’Economia.
Per inaugurare il 2018, la redazione del supplemento dedicato all’«impresa del bene» è andata a cercare idee ed esempi in tutto il mondo. In Europa, in Medio Oriente, in America, in Africa: come un unico filo a cucire storie ed esperienze evocative, capaci di squarciare l’indifferenza e la rassegnazione. Ha trovato — e nelle pagine del primo numero di Buone Notizie dell’anno racconta — modelli concreti e persone che si impegnano, giorno dopo giorno. Ha scoperto, per esempio, che sulle rive del Giordano è partita una campagna per sminare il territorio dove il Vangelo ambienta il battesimo di Gesù. In Iran, invece, ci sono uomini e donne, giovani e anziani che provano a lottare contro le esecuzioni capitali, pratica ancora diffusa nel Paese. Il loro impegno ha un nome semplice. E bellissimo: il movimento del perdono.
E ancora: a Bruxelles ci sono cittadini che hanno esposto alle finestre decalcomanie di benvenuto. Invitano i rifugiati a entrare per un pasto, una doccia calda, un sonno ristoratore in un letto. Briciole, forse. Ma perché il 2018 sia (anche) un mondo di bene, come auspica la copertina del supplemento, si deve partire, per forze, dalle briciole.
E magari farlo in anticipo. Così, chi vorrà, potrà trovare gratis Buone Notizie nelle piazze delle principali città italiane, già il 1° gennaio. Sarà disponibile nei luoghi di villeggiatura e non: da Milano a Cortina, da Roma a La Thuile. Parte del ricavato verrà donato alla campagna SON: una cascina a Milano per il «Dopo di noi». L’Economia, che sarà in edicola martedì 2 gennaio, festeggia l’anno nuovo con una convinzione: il 2018 sarà in mano alle donne. In Italia e in Europa, guideranno loro la ripresa, imprimendo una nuova, forte spinta alle economie. A cominciare dalla commis- saria europea alla concorrenza, la danese Margrethe Vestager, che dopo aver sfidato i colossi dell’hi tech ora si sta ritagliando un ruolo sempre più politico.
Con lei, in copertina sul supplemento economico ci sono due italiane da tenere d’occhio. Toccherà infatti alla neonominata presidente Stefania Bariatti trattare proprio con Vestager il rispetto delle condizioni imposte da Bruxelles per tornare a far marciare la banca più antica d’Europa, il Monte dei Paschi di Siena. Altre sfide attendono l’avvocato d’affari Claudia Parzani, partner della multinazionale Linklaters per la quale guida le sedi europee, considerata dalla stampa internazionale un’avvocata attivista e innovativa per il suo impegno nella promozione delle carriere femminili. Quello che inizia sarà un anno decisivo anche per Fca. Sergio Marchionne, dopo 14 anni, lascerà la guida del gruppo italo-americano. Il successore non c’è ancora, ma i nomi sì. Sono tutti interni, vanno ripetendo i vertici dell’azienda. L’Economia traccia scenari e immagina una road map per il gruppo fino al 2018 al 2022. La radiografia del nuovo contratto degli Statali, firmato prima di Natale dopo otto anni, è a cura di un giurista di vaglia come Sabino Cassese. Dalla lotta all’assenteismo alla sfida (ancora da vincere) sulla meritocrazia, le novità dell’intesa. Da ultimo, il risparmio. Sul supplemento troverete una guida in tre portafogli per scegliere tra bond, fondi e azioni, nell’anno dei tassi in risalita. Una miscela equilibrata tra classici e alternativi, con un occhio ai costi. Perché con gli strumenti giusti, anche investimenti contenuti possono dare buoni frutti. Così da iniziare bene — e proseguire meglio — il 2018.