La moda fluida e la nuova fisicità
Yoga e tacchi a spillo, il ritorno del pullover. Rosso per lei, grigio tasmania per lui
DScolli olimpionici Coccole e collo alto
Un pullover morbido a girocollo per lei e a collo alto per lui, altri due capi Yoga, pilates, cross-fit, corsa, nuoto, tennis, spin sono entrati a far parte della vita di ognuna: stare bene nel proprio corpo, per stare bene con sé stesse. Non ci si stupisca allora che gli esplosivi deliri creativi degli ultimi tempi abbiano colto il cambiamento. Né seni, né gambe, né glutei od ombelico ma spalle. Aperte, come chakra comanda. Eccolo allora il primo suggerimento per l’anno che verrà: abiti, giacche, bluse scolpiti o tagliati lì. Scolli olimpionici saranno il simbolo di una nuova sensualità, forte e spavalda, antitetica al provocante/sexy di qualche tempo fa. E l’uomo starà a guardare? Macché. Per contro dopo stagioni a rimarcare quadricipiti e polpacci, non ce n’è più bisogno, quasi un dimostrazione scontata: così ecco la concessione ai pantaloni un po’ più morbidi sulla gamba e addirittura con un accenno di pince.
opo il caos, l’equilibrio. Fra causa ed effetto. C’è da scommetterci che sarà così nella moda che verrà nel 2018. Le tensioni e gli sconvolgimenti e i sovvertimenti di questi ultimi due anni alla rincorsa di un qualcosa di nuovo in continuo divenire hanno cancellato la parola tendenza e lasciato ad ognuno totale libertà di espressione. Regole bistrattate, calpestate che dalle passerelle sono arrivate alla strada dopo un percorso a ritroso neppure troppo nascosto. Non più i sogni irraggiungibili ma il quotidiano, usi e costumi. Nel segno della fluidità, che sta per scioltezza e disinvoltura. La fisicità delle donne per esempio.
imprescindibili per il 2018. Protettivo e coccoloso il primo, essenziale e risolutivo (no camicia, no cravatta) il secondo. Spariti per stagioni, sostituiti da felpe e t-shirt e bluse varie, sono ritornati al loro ruolo passe-partout elegante/sportivo a seconda del contesto. No, nessun colore suggerito. Quello non importa: il ciclone mix&match ha sdoganato abbinamenti e fantasie. E oggi un pullover arancione può essere fondamentale quanto uno blu. Così, nell’era post gender, che sia maschile o femminile, poco importa. Purché sia tenero.
Il rosso e il grigio
Equilibri giusto appunto, la donna sale nel rimarcare la propria fisicità, che è un po’ anche esuberanza; l’uomo preferisce abbassare i toni di certe eccentricità (dal macho all’hipster) e cerca un po’ di calma. Rosso per lei, grigio per lui. Sono così i due colori dell’oroscopo modaiolo. Intenso uno, Tasmania l’altro. Sono sufficienti tocchi. Una fantasia o una pochette. Nulla di più. Danno grinta il primo e rassicurazione il secondo. Poi è anche vero che il caos creativo non è passato invano e che sui colori c’è veramente l’universo mondo di suggerimenti e concessioni. Con una tinta in comune: il rosa, che per lei potrebbe essere un déjà vu fanciullesco, per lui un azzardo vezzoso. Perché no?
Tacchi a spillo e cinturini
Yoga e tacchi a spillo: c’è equilibrio persino in questo che è un ossimoro. Perché già nell’affrontare la contraddizione s’intuisce il desiderio di dosare gli ingredienti. Così l’ancestrale stereotipo riporta il tempo della meditazione al desiderio carnale, e la décolleté classica dal tacco a spillo (8 centimetri e oltre) ritorna necessaria per rendere statuario qualsiasi look: che sia sotto il jeans skinny o la gonna cinquanta. L’accessorio maschile e vezzoso di riferimento? Non più il calzino o la sciarpa o la cravatta ma il cinturino dell’orologio colorato. Anche le più blasonate maison di orologeria hanno dovuto inchinarsi alla vanità sostituendo acciaio e ori con coccodrilli o pelli colorate.
Pantaloni e giubbotti
Sono i due capi irrinunciabili per lei e per lui. A discapito di sottane e blazer. Arrivano direttamente dai guardaroba degli ex ragazzi/universitari e che ora sono al primo impiego/stage. Sorelle e fratelli minori degli oggi trentenni/trentacinquenni che hanno sdoganato le sneaker imponendole alle generazioni tutte. Saranno ancora loro le protagoniste assolute ai piedi di uomini e donne. Sempre più logate. Logo, già. Altro dettaglio fortunato del 2018.