Corriere della Sera

Paulo, diritti d’immagine agenti vecchi e nuovi La Juve dentro la partita

- Giampiero Timossi

In gioco non ci sono solo tre punti, ma anche parecchi milioni. Se Paulo Dybala partirà titolare a Verona, questo non significa che il caso debba considerar­si archiviato. La dialettica tra la società e il fratello del calciatore, Mariano, è ormai una prova di forza. L’ultima novità è una risposta alla domanda: cosa ha interrotto il dialogo tra le parti? Mariano Dybala entra in scena a settembre. La Juventus lo studia, lui fa altrettant­o. C’è un primo incontro, si parla di un possibile allungamen­to del contratto di Paulo. È un buon inizio, anche l’ad Beppe Marotta sembra ottimista. Fino a quando la Juventus non propone una condizione, in apparenza una cortesia: alla grana sui diritti d’immagine penserà il club. L’offerta non piace. L’intrigo è noto: in estate l’argentino ha cambiato procurator­e, passando da Pierpaolo Triulzi al fratello, e da lì sono cominciati i guai. Relegati in secondo piano, all’inizio, solo per una partenza da urlo: 10 gol nelle prime 12 partite. Poi le tre panchine nelle ultime quattro gare hanno spento la luce dello show, lasciando ben illuminato tutto il resto. Specialmen­te la faccenda dei diritti d’immagine, la maggior parte dei quali è ancora in capo all’ex agente, per un accordo da 5 milioni in 10 anni. Fra Triulzi e l’entourage di Dybala tira aria di battaglia legale. Senza contare che la prima grana è scoppiata da tempo, quella del marchio delle scarpe: Dybala continua a giocare con i piedi tacchettat­i dipinti di nero, perché lo sponsor tecnico è la prima vittima di questa guerra. Fino a gennaio era griffato Nike, ma da quando il contratto è scaduto, tutto si è oscurato. Nonostante un nuovo accordo con Puma, sottoscrit­to in estate da Triulzi e mai riconosciu­to da Dybala and Friends. Per dare un assist al suo numero 10, la Juve avrebbe ricomprato i diritti

L’intrigo Ballano parecchi milioni, contratti e sponsor: il tutto in una strategia di mercato

di immagine per far rinnovare il contratto (che scade nel 2022) a Paulo. Ma il gioco si è complicato. La società non considera più Dybala incedibile e lo ha messo sul mercato: per 150 milioni. Il Psg ha ascoltato la proposta del fratello: «Io posso portarvi Paulo». Andrea Agnelli e Beppe Marotta sanno quanto costa mantenere una famiglia di campioni. Per restare ai massimi livelli serve mettere a bilancio adeguate plusvalenz­e. La prima sarà quella di Alex Sandro, poi resterà solo quella di Dybala. Servirà, forse, per acquistare un altro campione: questione di punti di vista. E di milioni.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy