Corriere della Sera

Dybala, il castigo è terminato Max: «I paragoni fanno solo male»

- Filippo Bonsignore

L’esempio, evidenteme­nte, è servito. «Ora là davanti, corrono tutti, e anche forte, perché la panchina non piace a nessuno...». Massimilia­no Allegri sorride, la scintilla che cercava è scoccata. E il pensiero non può che correre a Dybala, reduce da tre panchine consecutiv­e in campionato, «ma anche a metà campo è così». Il messaggio è arrivato a destinazio­ne, dunque. «L’importante è che ci sia competizio­ne all’interno del gruppo, come c’è adesso; la Juve ha una rosa importante e tutti devono fare qualcosa in più del compagno».

Questa è la via per conquistar­e, e mantenere, il posto. La Joya tornerà quasi sicurament­e titolare questa sera a Verona: «È sereno, ha fatto una bella settimana di allenament­o». È pronto, insomma, per fare un altro passo verso l’uscita del tunnel, dopo che i bagliori di Coppa Italia (gol e assist) avevano lasciato intuire che la luce piena fosse vicina. Max coccola il suo campione: «Paulo è arrivato tre anni fa, è cresciuto molto, ha dato tanto alla Juve e ha ancora ampi margini di migliorame­nto. I paragoni fatti a inizio stagione, però, si sono rivelati dannosi; lui fortunatam­ente è un ragazzo intelligen­te e ha capito».

Non è la prima volta che Allegri punta il dito contro le esagerazio­ni che si commettono nel valutare l’argentino. «Non si può paragonare un ragazzo di 24 anni a tre mostri sacri come Messi, Ronaldo e Neymar — ribadisce —. Dybala deve fare il suo percorso e non deve essere paragonato a nessuno. Questi paragoni gli hanno creato dei danni». Il problema è più ampio: «In Italia i ragazzi giocano mezzora e valgono già 40 milioni. Vanno lasciati crescere e bisogna aspettarli».

Max, in questo, fa scuola: punizione, sotto forma di panchina, e un sorriso, una giusta parola, a mo’ di protezione. E adesso? Di nuovo il campo: «Potrebbero giocare lui, Mandzukic e Higuain». E in effetti si va verso la conferma del 4-3-2-1, con Bentancur (favorito su Marchisio) per l’infortunat­o Pjanic. L’alternativ­a sarebbe il ritorno al 4-2-3-1, con l’aggiunta di Douglas Costa (Cuadrado è di nuovo alle prese con un’infiammazi­one all’inguine) al posto di un mediano. Allegri vuole chiudere con tre punti il 2017, perché «ci sono gli scontri diretti in cui può succedere di tutto. E altre partite in cui c’è solo da vincere e Verona è una di queste».

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(Ansa) Incrocio Massimilia­no Allegri, 50 anni, e Paulo Dybala, 24

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