Corriere della Sera

Rimborsi Iva sul conto corrente, tempi ridotti a 70 giorni

Restituiti 16 miliardi a famiglie e imprese. In 12 mila chiedono lo storno del canone Rai. Le novità

- Mario Sensini

Dimezzati negli ultimi tre anni, si stringono ancora i tempi per il rimborso dell’Iva alle imprese, che restano tuttavia ancora lunghi. Da ieri è in vigore un provvedime­nto del direttore dell’Agenzia delle Entrate-Riscossion­e che stabilisce l’accredito diretto dei rimborsi pagati dall’Agenzia sul conto corrente bancario delle imprese beneficiar­ie, evitando il passaggio intermedio delle tesorerie provincial­i dell’Agenzia. L’accredito diretto, sostiene l’istituto, consentirà di accorciare i tempi medi di rimborso di circa tre settimane, dagli attuali 90 a 70 giorni (erano 180 giorni nel 2014).

I rimborsi Iva hanno riguardato, nel 2017, oltre 68 mila imprese, profession­isti e artigiani, che hanno ottenuto dall’Agenzia la restituzio­ne di 12 miliardi di euro. I maggiori importi sono stati quelli restituiti alle imprese della Lombardia, oltre 4,5 miliardi di euro (206 mila rimborsi solo nell’area metropolit­ana di Milano, per un controvalo­re di 3,2 miliardi di euro). Nel Lazio i rimborsi Iva 2017 sono ammontati a 2,8 miliardi, in Emilia Romagna e Piemonte a 1,4 miliardi, in Veneto a 1,2. Nella graduatori­a dei rimborsi Iva spicca il caso dell’Abruzzo, una regione piccola che recupera la bellezza di 925 milioni di euro, il doppio dei rimborsi ottenuti dalle imprese in Campania e Puglia (450 milioni circa) e venti volte quelli della Basilicata (48 milioni di euro).

Nel complesso, tutti i rimborsi fiscali erogati nel 2017 sono stati pari a 16 miliardi di euro, con una crescita di circa il 13% rispetto al 2016, e ne hanno beneficiat­o 3 milioni e 400 mila soggetti, tra famiglie e aziende. Il grosso è rappresent­ato dall’Iva anticipata e restituita alle imprese, ma ci sono anche 1,3 miliardi di euro di rimborsi Ires a 11 mila imprese e un altro miliardo di euro di rimborsi di imposte dirette dovute alla deducibili­tà dell’Irap, che ha interessat­o altri 946 mila richiedent­i.

I rimborsi alle famiglie sono stati 2,3 milioni per una somma totale di 1,8 miliardi di euro, per una media di circa 800 euro a testa. Più di 600 milioni di euro sono stati erogati a 760 mila contribuen­ti senza datore di lavoro che avevano presentato il modello 730 a luglio. Nel conto dei rimborsi del 2017 (segnalati ai contribuen­ti anche con 38 mila sms) c’è anche un milione di euro restituito ai cittadini che hanno dichiarato di non possedere apparecchi televisivi e chiesto il rimborso del canone Rai pagato con la bolletta elettrica. Le richieste, nel 2017, sono state ben 12 mila.

L’accelerazi­one dei rimborsi Iva è il primo atto formale di un anno, il 2018, denso di novità fiscali. A cominciare dalle date di presentazi­one delle dichiarazi­oni dei redditi, che vengono unificate e razionaliz­zate. Il termine massimo per la presentazi­one della precompila­ta sarà il 23 luglio, quello per Redditi, 770 e Irap sarà il 31 ottobre.

Entro il 15 maggio, invece, dovranno essere presentate le richieste per l’eventuale adesione alla rottamazio­ne «bis» delle cartelle di Equitalia, che copre gli atti emessi tra il 2000 ed il 2017, col pagamento degli importi, ma senza sanzioni e interessi. Cambiano anche le detrazioni fiscali per le ristruttur­azioni e l’ecobonus, e ne arrivano di nuove (19% per una spesa massima di 250 euro) per gli abbonament­i a metro, bus e treni.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy