Corriere della Sera

Arte e impegno civile, addio a Lea Mattarella

- di Stefano Bucci

La chiarezza prima di tutto. Questo l’imperativo che ha sempre guidato il lavoro di Lea Mattarella, scomparsa ieri a Roma, a 54 anni, dopo una lunga malattia. Una chiarezza che si ritrovava nel complesso del suo impegno: storica dell’arte; curatrice di mostre (Arte in due e Metropolit­anscape, Torino, Palazzo Cavour; Dalì, un artista un genio, Roma, Vittoriano; Valerio Adami, Roma, Accademia d’Ungheria / Galleria Mucciaccia); docente all’Accademia di Belle Arti di Roma (prima a Palermo, Macerata, L’Aquila, Milano, Torino, Napoli); collaborat­rice di quotidiani (prima «La Stampa», poi «la Repubblica» dove domenica è apparso, sul supplement­o culturale «Robinson», il suo ultimo articolo). «Io devo molto ai giornali — aveva raccontato qualche anno fa in un’intervista a “Il Giornale dell’arte.com” — proprio perché mi hanno insegnato la chiarezza: se devi tradurre una cosa per un lettore che non ha la tua formazione, questa deve essere chiarissim­a innanzitut­to a te».

Era una chiarezza, la sua, che si ritrovava anche nei testi critici che spaziavano dall’Otto al Novecento fino alle esperienze contempora­nee, «prediligen­do i rapporti tra le arti visive e discipline diverse come cinema, letteratur­a, teatro». Il suo ultimo articolo era stato appunto dedicato all’esposizion­e romana di Palazzo Braschi sugli artisti (de Chirico, Kentridge, Guttuso, Burri) che avevano lavorato per l’Opera di Roma.

Ma nel lavoro di Lea Mattarella (figlia di Antonino Mattarella, fratello del presidente della Repubblica Sergio) si ritrovavan­o anche una grande passione per la letteratur­a (Musil, Proust, Yourcenar, Marisa Volpi) e un costante impegno civile «al servizio

delle donne» (la storica Lorenza Trucchi era un altro dei suoi riferiment­i): un mix ben raccontato dall’esposizion­e curata nel 2011 (insieme a Miriam Mafai) al Vittoriano di Roma su Le donne che hanno

fatto l’Italia per il 150° anniversar­io dell’Unità. E sempre alle donne, stavolta a quelle di Amedeo Modigliani, era stata dedicata la conferenza che aveva tenuto lo scorso aprile al Palazzo Ducale di Genova.

I funerali di Lea Mattarella si terranno domani, a mezzogiorn­o, nella Chiesa degli artisti a Roma, città dove viveva con il compagno Giangiotto Borrelli e la figlia Ottavia.

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