Arte e impegno civile, addio a Lea Mattarella
La chiarezza prima di tutto. Questo l’imperativo che ha sempre guidato il lavoro di Lea Mattarella, scomparsa ieri a Roma, a 54 anni, dopo una lunga malattia. Una chiarezza che si ritrovava nel complesso del suo impegno: storica dell’arte; curatrice di mostre (Arte in due e Metropolitanscape, Torino, Palazzo Cavour; Dalì, un artista un genio, Roma, Vittoriano; Valerio Adami, Roma, Accademia d’Ungheria / Galleria Mucciaccia); docente all’Accademia di Belle Arti di Roma (prima a Palermo, Macerata, L’Aquila, Milano, Torino, Napoli); collaboratrice di quotidiani (prima «La Stampa», poi «la Repubblica» dove domenica è apparso, sul supplemento culturale «Robinson», il suo ultimo articolo). «Io devo molto ai giornali — aveva raccontato qualche anno fa in un’intervista a “Il Giornale dell’arte.com” — proprio perché mi hanno insegnato la chiarezza: se devi tradurre una cosa per un lettore che non ha la tua formazione, questa deve essere chiarissima innanzitutto a te».
Era una chiarezza, la sua, che si ritrovava anche nei testi critici che spaziavano dall’Otto al Novecento fino alle esperienze contemporanee, «prediligendo i rapporti tra le arti visive e discipline diverse come cinema, letteratura, teatro». Il suo ultimo articolo era stato appunto dedicato all’esposizione romana di Palazzo Braschi sugli artisti (de Chirico, Kentridge, Guttuso, Burri) che avevano lavorato per l’Opera di Roma.
Ma nel lavoro di Lea Mattarella (figlia di Antonino Mattarella, fratello del presidente della Repubblica Sergio) si ritrovavano anche una grande passione per la letteratura (Musil, Proust, Yourcenar, Marisa Volpi) e un costante impegno civile «al servizio
delle donne» (la storica Lorenza Trucchi era un altro dei suoi riferimenti): un mix ben raccontato dall’esposizione curata nel 2011 (insieme a Miriam Mafai) al Vittoriano di Roma su Le donne che hanno
fatto l’Italia per il 150° anniversario dell’Unità. E sempre alle donne, stavolta a quelle di Amedeo Modigliani, era stata dedicata la conferenza che aveva tenuto lo scorso aprile al Palazzo Ducale di Genova.
I funerali di Lea Mattarella si terranno domani, a mezzogiorno, nella Chiesa degli artisti a Roma, città dove viveva con il compagno Giangiotto Borrelli e la figlia Ottavia.