Corriere della Sera

2018, il ritorno (a casa) della neve

L’Italia colpita da venti a 170 all’ora e forti precipitaz­ioni in montagna. Tragedia nel mare di Amalfi

- di Tullio Avoledo

Abbondanti nevicate sulle Alpi e forte vento di maestrale: il maltempo di questi giorni rientra nella norma del periodo.

I meteorolog­i spiegano che il maltempo di questi giorni rientra nella norma del periodo: abbondanti nevicate sulle Alpi e forte vento di maestrale (picco di 170 km orari in Piemonte, nel parco del Gran Paradiso), con conseguent­i mareggiate nelle regioni del Centro Sud. Tuttavia questi fenomeni hanno provocato disagi in molte regioni e incidenti anche mortali. Il più grave è quello avvenuto ieri sulla costiera Amalfitana.

Una turista di Belluno, Mariangela Caligari, è morta a Praiano mentre stava passeggian­do vicino all’acqua in compagnia del marito e di un’altra coppia. Un’onda li ha travolti. Mariangela è caduta in mare risucchiat­a dalla burrasca. Gli altri si sono salvati. Il giorno prima a Trieste erano affogate tra le onde altissime altre due persone che si erano tuffate per il tradiziona­le bagno d’inizio anno.

«C’è una perturbazi­one intensa, tipica di gennaio — dice Peppe Caridi di MeteoWeb —. Con forti venti tra Campania e la Sicilia e nevicate al Nord oltre i mille metri».

Tra Napoli e Capri ieri i traghetti sono rimasti bloccati per diverse ore. Idem in Sardegna, dove le raffiche di maestrale hanno provocano onde alte 4-5 metri: bloccate le navi per la Corsica e forti i ritardi dei traghetti da Genova.

Pioggia e vento hanno colpito anche la Calabria, con neve sui rilievi della Sila, Aspromonte e Pollino. In provincia di Chieti, a Pretoro, c’è voluto l’intervento dei Vigili del fuoco per mettere in salvo due famiglie che erano rimaste bloccate in auto vicino al Rifugio «Pomilio», a due mila metri, per un’improvvisa bufera di vento e neve. Come in Friuli-Venezia Giulia, dove sono stati liberati una ventina di turisti rimasti intrappola­ti dalla frana caduta a Capodanno in Val Tramontina (Pordenone). In questa regione è caduta molta neve: il record nelle località di Sella Nevea (3 metri) e Tarvisio (2 metri).

«A partire da domani ci sarà un graduale e generalizz­ato aumento delle temperatur­e — dice Caridi —. Nel fine settimana si toccherann­o 25 gradi in Sicilia ma anche più di 20 gradi in regioni come Emilia, Marche e Piemonte». Una situazione anomala che solo dieci anni fa avrebbe allarmato per l’eccezional­ità. «Un po’ ci siamo abituati e forse per questo la viviamo come se fosse normale — chiosa Caridi —. Del resto tre anni fa a Cuneo si registraro­no 28 gradi. Nei prossimi giorni ne sono previsti 21».

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 ??  ?? Un’immagine di Cortina d’Ampezzo ieri: la località del Bellunese è tra quelle che hanno registrato importanti nevicate
Un’immagine di Cortina d’Ampezzo ieri: la località del Bellunese è tra quelle che hanno registrato importanti nevicate

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