Corriere della Sera

Fiume di fuoco in autostrada

Autocister­na travolta perde carburante: sei vittime tra cui due bambini

- Pietro Gorlani Wilma Petenzi

Un’auto con targa francese è stata travolta ieri alle 14.30 sull’A21, all’altezza di Brescia Sud, da un Tir che ha tamponato un’autocister­na. Il mezzo, carico di gasolio, ha infiammato l’auto. Sei morti: i due bambini a bordo della macchina con altre tre persone, anch’esse carbonizza­te, e l’autista del Tir.

L’inferno esiste. È sull’A21. BRESCIA Sotto il cavalcavia 217. L’inferno è un fiume di gasolio che esce da un’autocister­na tamponata, un Acheronte che lambisce un’auto con un’intera famiglia a bordo e prende fuoco portandosi via la vita di sei persone, quattro adulti e due bambini.

L’inferno si è materializ­zato ieri pomeriggio sull’autostrada A21 che unisce Cremona a Brescia, un chilometro prima dell’uscita Brescia Sud, sotto il cavalcavia della strada provincial­e 24. Il traffico era paralizzat­o da quasi due ore in autostrada. Alle 12.30 c’era già stato un incidente, un tamponamen­to tra due camion e un’auto. Ci sono tre feriti, uno è grave. Ma è nulla in confronto a quello che si scatena alle 14.30 quando un tir carico di cereali piomba su un camion cisterna pieno di gasolio e una Kia Sportage, con targa francese, che probabilme­nte stava iniziando un sorpasso.

L’impatto è violento. Evitare lo schianto è impossibil­e, l’auto viene spinta verso i due grossi mezzi, si ritrova agganciata e stritolata tra la cisterna e il camion. È un groviglio di lamiere. Dalla cisterna esce gasolio, un fiume che comincia a scorrere.

Si innesca subito il rogo. Le fiamme divampano in pochi istanti. Solo l’autista della cisterna riesce a mettersi in salvo. Nessuna via di fuga per le persone intrappola­te in auto, né per il camionista che le ha tamponate. L’incendio si vede a chilometri di distanza, una colonna di fumo nero e denso.

Solo quando i Vigili del fuoco riescono a domare le fiamme si scopre la drammatici­tà dell’incidente. Gli agenti della polizia stradale di Cremona, sulla A21 con la dirigente Federica Deledda e i colleghi della stradale di Brescia contano sei cadaveri. Cinque in auto, tre adulti e due bambini, e uno sul camion. Per capire l’esatta dinamica gli agenti dovranno visionare le riprese del sistema di videosorve­glianza installato in autostrada.

A verbale anche la testimonia­nza del conducente dell’autocister­na, un camionista di Bolzano: «Eravamo in movimento, sono stato tamponato e ho lasciato il tir in tempo prima che le fiamme avvolgesse­ro tutti i mezzi», ha raccontato agli inquirenti l’unico superstite dell’incidente. L’autostrada resterà chiusa per tutta la notte. Oggi sono necessarie verifiche sul cavalcavia per accertare la stabilità. Il fiume di fuoco che ha ucciso sei persone potrebbe aver danneggiat­o e reso instabile anche l’infrastrut­tura.

In salvo L’unico superstite è uno dei conducenti: «Mi sono venuti addosso, sono riuscito a scappare un attimo prima del disastro»

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