Fiume di fuoco in autostrada
Autocisterna travolta perde carburante: sei vittime tra cui due bambini
Un’auto con targa francese è stata travolta ieri alle 14.30 sull’A21, all’altezza di Brescia Sud, da un Tir che ha tamponato un’autocisterna. Il mezzo, carico di gasolio, ha infiammato l’auto. Sei morti: i due bambini a bordo della macchina con altre tre persone, anch’esse carbonizzate, e l’autista del Tir.
L’inferno esiste. È sull’A21. BRESCIA Sotto il cavalcavia 217. L’inferno è un fiume di gasolio che esce da un’autocisterna tamponata, un Acheronte che lambisce un’auto con un’intera famiglia a bordo e prende fuoco portandosi via la vita di sei persone, quattro adulti e due bambini.
L’inferno si è materializzato ieri pomeriggio sull’autostrada A21 che unisce Cremona a Brescia, un chilometro prima dell’uscita Brescia Sud, sotto il cavalcavia della strada provinciale 24. Il traffico era paralizzato da quasi due ore in autostrada. Alle 12.30 c’era già stato un incidente, un tamponamento tra due camion e un’auto. Ci sono tre feriti, uno è grave. Ma è nulla in confronto a quello che si scatena alle 14.30 quando un tir carico di cereali piomba su un camion cisterna pieno di gasolio e una Kia Sportage, con targa francese, che probabilmente stava iniziando un sorpasso.
L’impatto è violento. Evitare lo schianto è impossibile, l’auto viene spinta verso i due grossi mezzi, si ritrova agganciata e stritolata tra la cisterna e il camion. È un groviglio di lamiere. Dalla cisterna esce gasolio, un fiume che comincia a scorrere.
Si innesca subito il rogo. Le fiamme divampano in pochi istanti. Solo l’autista della cisterna riesce a mettersi in salvo. Nessuna via di fuga per le persone intrappolate in auto, né per il camionista che le ha tamponate. L’incendio si vede a chilometri di distanza, una colonna di fumo nero e denso.
Solo quando i Vigili del fuoco riescono a domare le fiamme si scopre la drammaticità dell’incidente. Gli agenti della polizia stradale di Cremona, sulla A21 con la dirigente Federica Deledda e i colleghi della stradale di Brescia contano sei cadaveri. Cinque in auto, tre adulti e due bambini, e uno sul camion. Per capire l’esatta dinamica gli agenti dovranno visionare le riprese del sistema di videosorveglianza installato in autostrada.
A verbale anche la testimonianza del conducente dell’autocisterna, un camionista di Bolzano: «Eravamo in movimento, sono stato tamponato e ho lasciato il tir in tempo prima che le fiamme avvolgessero tutti i mezzi», ha raccontato agli inquirenti l’unico superstite dell’incidente. L’autostrada resterà chiusa per tutta la notte. Oggi sono necessarie verifiche sul cavalcavia per accertare la stabilità. Il fiume di fuoco che ha ucciso sei persone potrebbe aver danneggiato e reso instabile anche l’infrastruttura.
In salvo L’unico superstite è uno dei conducenti: «Mi sono venuti addosso, sono riuscito a scappare un attimo prima del disastro»