Rauti e Alemanno, la separazione questa volta è doppia
Lei in FdI con Meloni, lui nel Polo sovranista alleato della Lega. A breve anche il divorzio della coppia
L’addio è doppio (politico & sentimentale) e definitivo. Gianni Alemanno e Isabella Rauti si lasciano due volte. Lui, 59 anni, con il suo Polo sovranista fondato in duo con Francesco Storace, ha scelto di federarsi con la Lega di Matteo Salvini. Lei, 55, dopo una pausa operativa di due anni trascorsi in una base Nato come ufficiale dell’esercito, riprende il proprio posto in Fratelli d’Italia accanto all’amica Giorgia Meloni. Nel frattempo si preparano a diventare due ex anche nel matrimonio, celebrato nel 1992 (più bis simbolico): ancora qualche firma sulle carte bollate e sarà divorzio.
La figlia di Pino Rauti, storico leader missino («Da bambina gli stavo talmente appiccicata che mi chiamava “francobollo”») e l’ex ragazzo del Fronte della gioventù che nel 2008 divenne sindaco di Roma, si erano conosciuti distribuendo volantini ai banchetti («Avevo sedici anni, gli amici mi svelarono che lo guardavo con tenerezza») e si erano già separati, sempre due in uno, dopo il congresso-svolta di Fiuggi del 1995, quando dall’Msi nacque An. Alemanno seguì Gianfranco Fini, Isabella il padre («Ma avevo 32 anni, ero incinta e autonoma») e insieme fondarono Fiamma tricolore. «Fu un’implosione di un mondo, uno scontro di generazioni», ricorda. «Io e Gianni eravamo una coppia politica, una dimensione totalizzante, il rapporto personale non era più possibile, fu una decisione lacerante». Poi però si erano ritrovati. Nel partito (nel 2004 lei lo raggiunse in An) e nella vita: «Non ci eravamo persi del tutto. Gianni dovette operarsi, mi chiese di assisterlo». Nel 2002, con un figlio di 6 anni, Manfredi, tornarono insieme.
Dallo scorso luglio è finita davvero. «Stavolta la politica non c’entra», spiega Isabella. «Ci sono ragioni personali, il filo si è spezzato». Come conferma, laconico, Alemanno: «È una faccenda privata che stiamo chiudendo anche dal punto di vista legale». Alle elezioni semmai si ritroveranno in una maxi coalizione. «Salvini non ha una storia di destra, dice cose che mio padre diceva già» rivendica Isabella. «E allora, se permettete, mi tengo lui».
Il legame La figlia dello storico leader missino: «Ci sono ragioni personali, il filo si è spezzato»