Una legge per vietare il ripudio
Sulla questione si è già pronunciata in agosto la Corte Suprema definendolo «un atto arbitrario contrario alla libertà religiosa». Ma da oggi il talaq potrebbe essere vietato in India. Se infatti anche la Camera Alta del Parlamento indiano dovesse approvare il «Muslim Women Protection of Rights on Marriage Bill», il divorzio istantaneo diventerebbe illegale. In realtà la corretta traduzione di talaq è «ripudio», in quanto permette al marito (e non viceversa) di abbandonare la moglie dopo aver pronunciato per tre volte la frase «Io divorzio da te». Questo precetto della sharia, praticato in modo particolare in India e soprattutto dai musulmani di scuola sunnita hanafita, grazie alla tecnologia si è trasformato in un mezzo pressoché istantaneo per sbarazzarsi delle mogli. Risultato, migliaia di donne (una su undici per il Movimento delle donne musulmane indiane) si sono trovate in mezzo alla strada senza alcuna tutela, tanto più che l’India è tra i pochi Paesi al mondo a riconoscere questa usanza religiosa come legge. Retaggi del passato che ora potrebbero scomparire: il Partito del popolo indiano (Bjp) del primo ministro, Narendra Modi, si è assicurato un passaggio relativamente agevole in prima lettura. Ma alla Camera Alta, dove Modi non ha la maggioranza, la legge potrebbe incontrare maggiori difficoltà. Il Partito del congresso nazionalista (Ncp) ha accusato il governo e il Bjp di aver presentato il disegno di legge per ottenere un vantaggio politico e non nell’interesse della comunità musulmana. Il Partito comunista, invece, ha sottolineato come non siano state coinvolte le donne musulmane. Il Congresso nazionale indiano (Inc), il principale partito di minoranza, laico e di centrosinistra, ha dato il suo sostegno ma ha espresso qualche perplessità perché la legge prevede il carcere per i trasgressori, pena considerata troppo severa. Dunque sono attesi emendamenti e se il disegno di legge non dovesse essere passare, andrebbe all’esame di una commissione, iter che potrebbe richiedere diversi mesi.