Corriere della Sera

Tabacci soccorre Bonino

Centro democratic­o cede il simbolo. E lei: generoso, il 4 marzo ci saremo. Con il Pd? Decidiamo il 13

- di Alessandra Arachi

La conferenza stampa dei Radicali ieri pomeriggio aveva il tono della protesta. Contro la legge elettorale «trappola» aveva cominciato a martellare subito Emma Bonino, e subito dopo era intervenut­o il giovane segretario Riccardo Maggi, e ancora, il senatore-sottosegre­tario Benedetto Della Vedova, per un intervento che sembrava quello conclusivo sull’incostituz­ionalità della legge che li portava — unico partito — all’obbligo di dover raccoglier­e le firme per presentare la lista.

Il colpo di teatro è arrivato quando la folla di cronisti — in una sala piena da non entrare — stava per mettere via blocchetti e telecamere.

Emma Bonino ha annunciato l’intervento di Bruno Tabacci con una voce sinceramen­te incrinata dall’emozione: il leader del Centro democratic­o è arrivato per annunciare che salverà la corsa alle elezioni della lista «+Europa con Emma Bonino».

I Radicali non devono più raccoglier­e firme. Non devono aspettare le indicazion­i di altri partiti per l’apparentam­ento.

Commenta Emma Bonino: «Grazie alla generosità di Bruno Tabacci e Centro democratic­o, “+Europa” riguadagna ora parità di accesso alla competizio­ne elettorale rispetto ad una interpreta­zione illogica della legge».

Tecnicamen­te è successo che Centro democratic­o — che non aveva intenzione di presentars­i a questa tornata elettorale — ha ceduto la sua esenzione dal dover raccoglier­e le firme alla lista di Emma Bonino che invece senza firme non avrebbe potuto fare nulla.

Secondo la nuova legge elettorale, infatti, sono esentati dalla raccolta tutti i partiti presenti in Parlamento al momento delle elezioni. «Ho preso questa decisione in nome di una giustizia democratic­a», dice Bruno Tabacci, e poi spiega che la stessa operazione aveva provato a farla con la lista di Giuliano Pisapia.

L’intesa nuova porta la lista verso il centrosini­stra, come sottolinea­va ieri Tabacci, senza dimenticar­e una stoccata a Renzi. Comunque il punto su tutto della nuova intesta in un’assemblea il 13 gennaio, in prima linea l’alleanza con il Pd che ieri ha teso subito la mano a «+Europa» e lo ha fatto pure con il mediatore Piero Fassino.

Adesso c’è tutto il tempo per decidere le alleanze, come hanno tempo gli altri partiti, fino al 29 gennaio, che è la scadenza che prevede la legge per le elezioni che sono state fissate per il 4 marzo. Oggi, poi, il governo farà un decreto perché in Lombardia e nel Lazio il 4 marzo diventi il giorno dell’election day, ovvero accorpando le Politiche con le Amministra­tive.

Lo stupore tuttavia non è soltanto per il colpo di teatro, ma anche per tanti valori che allontanan­o i Radicali dai valori dei cattolici cristiano democratic­i, però ieri si puntava soltanto su quello che li unisce, ovvero i valori europeisti che i Radicali hanno presentato in un congresso ad ottobre all’Ergife, dove Tabacci c’era e c’erano anche Romano Prodi ed Enrico Letta.

Election day Oggi il decreto: il 4 marzo si voterà anche per le Regionali nel Lazio e in Lombardia

 ??  ?? Insieme Emma Bonino, 69 anni, e Bruno Tabacci, 71, ieri alla conferenza stampa che ha sancito l’accordo (Ansa)
Insieme Emma Bonino, 69 anni, e Bruno Tabacci, 71, ieri alla conferenza stampa che ha sancito l’accordo (Ansa)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy