Parisi raccoglie le firme: non abbiamo un Tabacci...
«Non c’è un Tabacci che ci salva per cui ci siamo già attrezzati per raccogliere le firme. Il 4 marzo, il nostro simbolo giallo di “Energie per l’Italia” sarà su tutte le schede elettorali». Stefano Parisi — già direttore generale di Confindustria — si avventura sul terreno della raccolta delle firme che ha spaventato la lista «+Europa» di Emma Bonino salvata poi dall’ex dc Bruno Tabacci. Il movimento di Parisi — che schiererà tra i candidati l’ex ministro Maurizio Sacconi, l’ex capo del Ros dei carabinieri Mario Morie l’ex segretario dei Radicali Giovanni Negri — farà parte della coalizione di centrodestra: «Lo diciamo con orgoglio perché siamo più noi di centrodestra rispetto ai promotori della “quarta gamba” che hanno seggiole e poltrone nel governo Gentiloni».
In altre parole — spiega Parisi che ieri ha riunito il direttivo — l’offerta politica di «Energie per l’Italia» ha «una matrice autentica di centrodestra e non è certo quella proposta da Zanetti, Lupi e Tosi». Forza Italia, intanto, ha «soffiato» a «Energie per l’Italia» i coordinatori regionali della Lombardia (Daniele Nava) e del Lazio (Erder Mazzocchi). Con questo cambio di casacca, la lista di Parisi sarà costretta a raccogliere le doppie firme non solo nel Lazio ma anche per le Regionali in Lombardia.