La viola del XVII secolo distrutta in volo Alitalia: doveva prendere il posto extra
La musicista israeliana Myrna Herzog si scaglia contro Alitalia. La compagnia ribatte e smentisce. La direttrice dell’Ensamble Phoenix ha scritto due post su Facebook — pubblicando anche le foto — dove accusa il vettore di averle distrutto la viola da gamba del 17esimo secolo durante i voli Rio de JaneiroRoma e Roma-Tel Aviv. «È stata vandalizzata e sembra che le sia passata sopra una macchina — commenta Herzog —, non sono riuscita a contattare nessuno in Alitalia: la sola risposta ricevuta finora è che la compagnia non si assume responsabilità». Nelle foto lo strumento è rovinato per buona parte. La sua versione, però, non è confermata dalla compagnia — che non si occupa direttamente della gestione dei bagagli, ma affida il servizio a società specializzate — e spiega. «La passeggera è stata invitata a pagare un posto aggiuntivo dove depositare il bagaglio perché superiore alle dimensioni consentite per quelli a mano, ma lei si è rifiutata e ha firmato uno scarico di responsabilità per eventuali danni». Herzog replica che i voli erano pieni, ma Alitalia nega. La compagnia si rammarica e dice che rispetterà «le normative sul rimborso dei danni ai bagagli»: massimo 1.185 euro stando alla Convenzione di Montreal. Sui social gli utenti si dividono. Sotto ai messaggi di sostegno a Herzog, ci sono quelli di alcuni colleghi che la criticano: «Ogni musicista compra un posto extra per il suo strumento se non passa come bagaglio a mano», scrive Paolo Tagliamento, un violinista.