Corriere della Sera

Le vacanze in testa

I muscoli di Koulibaly piegano il Verona Sarri pensa al mercato, i suoi a riposare

- Monica Scozzafava

Sarri Penso già all’Atalanta, sarà dura. Fermarsi è una bestemmia Pecchia Non ho offeso nessuno, il loro primo gol era irregolare

Quando la manovra d’attacco si spegne sul più bello e l’azione si perde nell’ultimo passaggio, la partita può anche mettersi di traverso. Se poi il Napoli capolista si permette di sprecare contro il Verona almeno nove occasioni da gol e sbatte per due volte contro il palo, la gara può andare nella direzione sbagliata. Era successo in passato e Sarri aveva dovuto dirne più di quattro ai suoi giocatori. O, in alternativ­a, aveva battezzato la sfida come stregata.

Ieri al San Paolo sembrava si fosse riaffaccia­to qualche fantasma, almeno per un’ora. Poi il gol di Koulibaly ha rotto l’effetto revival e il Napoli ha messo in cassaforte il risultato con il raddoppio di Callejon. Da queste parti non si soffre più di vertigini e la vetta della classifica resta salda. Ha sofferto invece di nervosismo eccessivo Fabio Pecchia, che si è fatto espellere (stessa sorte per il suo vice Corrent) per proteste al gol di Koulibaly, dopo che per 65’ minuti i suoi avevano contenuto il tiro a bersaglio degli avversari. «Non ho offeso nessuno — ha detto negli spogliatoi — ma c’era fallo sul portiere».

La sosta arriva provvidenz­iale per i titolariss­imi di Sarri che hanno iniziato il giro di boa in debito di lucidità e soprattutt­o di cattiveria sottoporta, ma l’allenatore la pensa diversamen­te: «Una bestemmia che un atleta possa fermarsi sette giorni. Succede soltanto nel calcio». Ed è già proiettato all’Atalanta, tra due settimane: «Sarà una sfida difficilis­sima, dovremo essere al cento per cento».

La vittoria con il Verona ha denunciato un po’ di stanchezza mentale. Il gioco, quello sì, è andato avanti in automatico, ma gli ospiti non erano arrivati a Fuorigrott­a rinunciata­ri, piuttosto avevano preparato la partita sopperendo al divario tecnico con l’organizzaz­ione. Ecco perché in poco più di un’ora i partenopei avevano colleziona­to troppi passaggi sbagliati e il tridente dei piccoletti faceva fatica a trovare il corridoio giusto tra le maglie strette dei gialloblù.

Non è stato casuale che a sbloccare la gara sia stato uno che di profession­e non fa l’attaccante, ma ha fisico e stazza per staccare più alto di tutti nell’area piccola. Koulibaly è al quarto gol stagionale e ha recitato ancora una volta la parte del centravant­i di peso che al Napoli manca in partite dove il combinato qualità-leggerezza non basta. Sarri al mercato ci pensa e su Verdi ammette: «Ha un talento straordina­rio ma non prometto presenze a nessuno».

Napoli-Verona si è confermata una partita a rischio sotto il profilo dell’ordine pubblico: i tifosi partenopei avevano preparato l’assalto con aste e petardi ai 200 ultrà gialloblù giunti in stazione. Provvidenz­iale l’intervento della polizia che però non ha evitato gli scontri. Cariche e incidenti, due agenti sono finiti in ospedale.

 ?? (Reuters) ?? Vantaggio Il senegalese Kalidou Koulibaly, 26 anni, mette a segno il gol del vantaggio del Napoli, il suo quarto personale in questo campionato
(Reuters) Vantaggio Il senegalese Kalidou Koulibaly, 26 anni, mette a segno il gol del vantaggio del Napoli, il suo quarto personale in questo campionato
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy