Pubblicato il bando la Lega Calcio punta a incassare minimo di 1,05 miliardi
È di 570 milioni di euro a stagione il prezzo minimo fissato dalla Lega di A (foto: Tavecchio) per poter acquistare i diritti tv domestici dell’intero campionato (ovvero 380 partite complessive) nel triennio 2018-21. Le cifre sono indicate dal bando per gli operatori della comunicazione (satellitare, digitale terrestre e Internet), pubblicato ieri sul sito della Lega, assieme a un secondo bando subordinato, dedicato invece agli intermediari finanziari indipendenti, che prevede un unico pacchetto con un valore minimo di un miliardo e 50 milioni di euro. Cifra equivalente alla quota che la Lega e l’advisor Infront contano di raggiungere con quest’asta. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato alle 13 del 22 gennaio, e nello stesso giorno verranno aperte le buste con quelle degli operatori tradizionali. L’assemblea assegnerà subito i diritti tv oppure procederà con le trattative private il 25 gennaio, e il giorno successivo i presidenti si riuniranno ancora per valutare le nuove offerte. Se non dovesse andare in porto l’assegnazione ai broadcaster tradizionali, si procederà con il bando subordinato, aprendo le buste con le offerte che gli intermediari indipendenti dovranno depositare sempre entro il 22. Cinque i pacchetti: A e B per satellite e digitale (comprendenti 8 squadre, di cui 6 big), C per OTT, D1 e D2 (con l’esclusiva delle altre 12 squadre).