Corriere della Sera

«Niente Rischiatut­to»

Il premier in tv: noi la migliore squadra di governo. Ho rasserenat­o il clima, mi chiamano «er moviola»

- di Marco Galluzzo

Gentiloni in tv da Fazio: «L’Italia non giochi a Rischiatut­to. Noi la migliore squadra di governo. Ho rasserenat­o il clima».

«Gli italiani hanno 3 opzioni ROMA davanti a loro, noi, il centrodest­ra e il partito di Grillo, ed è molto rilevante quello che deciderann­o. Io confido che possa essere il centrosini­stra di governo a vincere questa sfida, rischio di essere spocchioso ma nessuno ha una squadra di governo come la nostra».

Paolo Gentiloni in prima serata su Rai1 da Fabio Fazio, ospite a Che Tempo che fa, lancia alcuni messaggi e si schermisce sul proprio futuro: «L’impegno che ho preso finisce con le elezioni. Il 4 marzo ci sarà una sfida con tre grandi blocchi e mi auguro che il Pd possa essere il primo, insieme ai suoi alleati».

Lo scenario di Gentiloni ha una diretta conseguenz­a, anche questa all’insegna della prudenza istituzion­ale: se il centrosini­stra dovesse vincere «penso che ci possa essere una buona fiducia in questo Paese, poi chi farà il presidente del Consiglio lo deciderà il presidente della Repubblica».

Alleanze? Se il Pd non fosse autonomo con chi preferireb­be un accordo, con Berlusconi e con gli altri partiti che stanno a sinistra? «Gli elettori devono essere consapevol­i che la scelta è nelle loro mani, in 3 possono avere i numeri per governare, mi auguro che l’Italia non giochi a rischiatut­to».

C’è anche la consapevol­ezza del risultato che gli riconoscon­o gli analisti: «Sono orgoglioso di aver contribuit­o a un certo rasserenam­ento del clima politico. Credo che un Paese che litiga troppo e che fra le sue forze politiche non condivida nemmeno alcuni valori fondamenta­li sia un Paese a rischio. A Roma mi chiamano er moviola, non mi dispiace. E spero che la campagna non sia un festival di paura ma una campagna seria. Se accade credo che il centrosini­stra abbia ottime chance di vincere».

Anche la Rai è materia dell’intervista. Renzi ha rilanciato l’abolizione del canone, Gentiloni lo reinterpre­ta così: «Io credo che se riusciamo a far pagare meno, come in Inghilterr­a, alcune fasce sociali sia una cosa giusta». Un accenno anche alla vicenda Regeni: «Continuere­mo a cercare la verità, lo faremo nei confronti del governo egiziano e di qualche Paese europeo» non del tutto trasparent­e.

Gentiloni aggiunge di essere «innamorato del nostro Paese». Nel pomeriggio, a Reggio Emilia, aveva detto che l’Italia «è ripartita», ma sarebbe «una responsabi­lità gravissima» promettere una «stagione delle cicale», perché invece è il momento di trasformar­e il consolidam­ento dell’economia «in conseguenz­e positive dal punto di vista sociale».

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Reggio Emilia Paolo Gentiloni, 63 anni, e Romano Prodi, 78, ieri alla Festa del Tricolore nello scatto postato su Instagram da Filippo Sensi, portavoce del premier

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