Corriere della Sera

Merkel e Schulz si danno 5 giorni: nuovi colloqui, cancellier­a ottimista

- Monica Ricci Sargentini

Alla fine, obtorto collo, la cancellier­a tedesca Angela Merkel e il leader socialdemo­cratico Martin Schulz si sono dovuti sedere intorno a un tavolo per vedere se, insieme con i bavaresi della Csu, riuscirann­o a formare un governo, a più di tre mesi dalle elezioni e dopo il fallimento dei colloqui per una coalizione Giamaica fra cristiano democratic­i, liberali e verdi. Una Grosse Koalition sarebbe un

déjà-vu (l’alleanza ha governato il Paese per otto degli ultimi dodici anni) che né Merkel né Schulz auspicavan­o dopo i risultati elettorali del 24 settembre in cui la Cdu ha toccato il minimo dal dopoguerra e i socialdemo­cratici sono letteralme­nte crollati. Tanto che il giorno dopo la débâcle la numero due dell’Spd Manuela Schwesig aveva annunciato: «Oggi per noi si conclude la Grosse Koalition».

Non è affatto detto però che l’operazione riesca anche se ieri la cancellier­a ha mostrato ottimismo e Schulz ha assicurato che non traccerà alcuna «linea rossa».

Gli ostacoli a un esito positivo dei colloqui esplorativ­i, che dureranno cinque giorni e sotto stretto silenzio stampa, sono numerosi. La Csu di Horst Seehofer accusa Merkel di essere stata troppo morbida sui migranti regalando così voti all’estrema destra dell’Afd, che, alla fine dello scorso anno, è entrata per la prima volta in Parlamento. In Bavaria in autunno ci saranno le elezioni regionali e i conservato­ri non possono di certo permetters­i un’ulteriore perdita di elettori. Dall’altro canto anche la Spd cammina sulle uova, certa che la sconfitta di settembre sia dovuta, almeno in parte, all’alleanza con il centro-destra ma altrettant­o convinta che non sedersi al tavolo dei negoziati sembrerebb­e un gesto poco responsabi­le nei confronti del Paese.

Se i negoziati dovessero fallire, infatti, l’alternativ­a sarebbe un governo di minoranza o nuove elezioni.

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