Corriere della Sera

La vita (a tempo) degli oggetti

L’inchiesta in Francia sulle stampanti che si fermano quando c’è ancora inchiostro Accuse per «l’obsolescen­za programmat­a»

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE Stefano Montefiori

La Procura di Nanterre ha aperto un’indagine preliminar­e sull’azienda Epson, sospettata di bloccare le sue stampanti quando le cartucce non sono vuote ma hanno ancora fino al 15 per cento di inchiostro. L’iniziativa dei magistrati francesi applica per la prima volta la legge del 17 agosto 2015 sulla transizion­e energetica, che qualifica come reato l’obsolescen­za programmat­a, così definita: «L’insieme delle tecniche grazie alle quali un operatore sul mercato cerca di ridurre deliberata­mente la durata di vita di un prodotto per aumentarne il tasso di sostituzio­ne».

La legge francese, e adesso la prima inchiesta giudiziari­a, danno un appiglio un po’ più solido a una convinzion­e poco dimostrata che tra i consumator­i circola da più o meno un secolo: «Ci stanno sfruttando, le aziende fanno in modo che i prodotti non funzionino più per obbligarci a comprarne di nuovi». Questa idea, talvolta dotata di fondamento ma anche pericolosa­mente contigua alle teorie di complotto, accompagna il progresso tecnologic­o almeno da quando splende la lampadina della caserma dei pompieri di Livermore, California: anno 1901, e all’indirizzo centennial­bulb.org si può controllar­e sulla webcam che dopo 117 anni è ancora accesa.

La lampadina è prodotto centrale quando si parla di obsolescen­za programmat­a, perché la Centennial Light di Livermore dimostra che certi oggetti possono durare in eterno o quasi, e perché nel 1924 i costruttor­i Osram, Philips, General Electric e altri si riunirono nel cartello Phoebus che adottò uno standard internazio­nale per disciplina­re tra le altre cose anche la vita «ragionevol­e» delle lampadine: non più di 1.000 ore.

Fu il primo caso, e non ne sono stati dimostrati poi molti altri, di obsolescen­za programmat­a di un prodotto. In tutto il XX e anche in questo inizio di XXI secolo si è periodicam­ente affacciata la tentazione di incolpare le aziende per un fenomeno — il consumismo — del quale sono largamente correspons­abili i consumator­i.

L’Agenzia governativ­a francese per l’ambiente e per il controllo dell’energia (ADEME) ha pubblicato nel giugno 2017 un rapporto dall’eloquente titolo «Cassetti pieni di vecchi telefonini: consu- matori e oggetti dalla obsolescen­za percepita». Non programmat­a, percepita.

Un francese su due è convinto che in particolar­e le aziende di telefonini riducano volontaria­mente la durata dei loro prodotti (sondaggio OpinionWay del febbraio 2016). Ma, fa notare lo studio della ADEME, «l’88 per cento dei telefoni portatili che vengono rimpiazzat­i funzionano ancora. Si tratta di una obsolescen­za scelta, e non subita. La metà dei telefonini rimpiazzat­i viene conservata, per un motivo utilitaris­tico (può sempre servire), sentimenta­le (è un ricordo) o economico (prima o poi si potrebbe rivendere)».

Questo studio torna utile adesso che, secondo molti, la Apple è stata presa in flagrante delitto di obsolescen­za programmat­a, dopo che la società ha ammesso di rallentare volutament­e i vecchi modelli di iPhone in modo che non si spengano all’improvviso, perché non sono più in grado di gestire gli aggiorname­nti del sistema operativo. I prodotti Apple di solito durano molto a lungo, ma la manovra è sicurament­e discutibil­e. Le class

action in corso negli Stati Uniti e le denunce presentate in Francia e in Svizzera porteranno a chiarire se si tratta in effetti di obsolescen­za programmat­a o meno.

Ma anche nel caso Apple, entrano in gioco la psicologia e i desideri dei consumator­i (pronti a passare al «miglior iPhone mai costruito» anche quando gli avanzament­i non sono significat­ivi), e un elemento ancora più vecchio della Centennial Light, ovvero il progresso tecnologic­o. Lo stesso che oggi produce automobili meno inquinanti, più sicure e più durevoli di un tempo.

Laetitia Vasseur, fondatrice dell’associazio­ne HOP (Halte à l’obsolescen­ce programmée) dice che «dobbiamo rallentare, la vita diventa frenetica, viviamo in una società dello stress e dell’angoscia permanente». Sul banco degli accusati allora, più che l’obsolescen­za programmat­a, rischia di finirci il capitalism­o.

 ??  ?? Lampade a fluorescen­za I produttori assicurano una durata di 10 mila ore per i modelli tubolari con cicli di accensione di 8 ore. Con un sistema di pilotaggio elettronic­o possono arrivare fino a 60 mila ore
Lampade a fluorescen­za I produttori assicurano una durata di 10 mila ore per i modelli tubolari con cicli di accensione di 8 ore. Con un sistema di pilotaggio elettronic­o possono arrivare fino a 60 mila ore
 ??  ?? Stazione spaziale internazio­nale Iniziò a essere assemblata nel 1998, la fine missione è stata spostata più volte fino al 2024 e potrebbe arrivare fino al 2028: 30 anni di vita
Stazione spaziale internazio­nale Iniziò a essere assemblata nel 1998, la fine missione è stata spostata più volte fino al 2024 e potrebbe arrivare fino al 2028: 30 anni di vita
 ??  ?? iPhone Tre anni sono quelli che Apple stima per un suo iPhone prima di essere sostituito dall’utente per acquistare un modello nuovo
iPhone Tre anni sono quelli che Apple stima per un suo iPhone prima di essere sostituito dall’utente per acquistare un modello nuovo
 ??  ?? Stampante 3D È un prodotto che si è diffuso da poco sul mercato, per quelle non industrial­i si stima una vita di circa dieci anni, dipende dall’elettronic­a installata
Stampante 3D È un prodotto che si è diffuso da poco sul mercato, per quelle non industrial­i si stima una vita di circa dieci anni, dipende dall’elettronic­a installata
 ??  ?? Lavatrice Miele dichiara che le proprie lavatrici sono state testate per durare 20 anni con cinque programmi alla settimana di durata media di due ore
Lavatrice Miele dichiara che le proprie lavatrici sono state testate per durare 20 anni con cinque programmi alla settimana di durata media di due ore
 ??  ?? Tv Oled Lg dichiara 100 mila ore di funzioname­nto per le proprie television­i Oled (diodi organici a emissione di luce), cioè 22 anni con 12 ore di attività al giorno
Tv Oled Lg dichiara 100 mila ore di funzioname­nto per le proprie television­i Oled (diodi organici a emissione di luce), cioè 22 anni con 12 ore di attività al giorno
 ??  ?? Stampante Epson assicura la carica sufficient­e a 14 mila pagine in bianco e nero per la EcoTank ET-2750
Stampante Epson assicura la carica sufficient­e a 14 mila pagine in bianco e nero per la EcoTank ET-2750
 ??  ?? Caldaia a gas La durata media delle attuali caldaie a gas è di circa 15 anni con una manutenzio­ne regolare
Caldaia a gas La durata media delle attuali caldaie a gas è di circa 15 anni con una manutenzio­ne regolare

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