Corriere della Sera

La DS7 Crossback e la svolta «chic» Tecnologia e stile

- Maurizio Bertera

È il primo di sei modelli di quello che viene presentato come un «nuovo corso» e ha l’ambizione di dare una sterzata francese al mercato dei suv. In effetti la DS7 Crossback è quanto di più lontano si possa immaginare dal «pensiero dominante» in questo segmento. Robusta e slanciata quanto basta per «alleggerir­ne» la presenza (nonostante i 457 cm di lunghezza), si presenta con un look a dir poco spettacola­re, fatto di cromature luccicanti e dettagli preziosi in ostentata evidenza, tipo i Led delle luci anteriori, con i bulbi luminosi che girano di 180° a ogni accensione creando un insolito effetto scenico. Non meno «teatrali» sono i fari posteriori, sempre a Led e con effetto 3D.

La stessa impronta decorativa e tecnologic­a caratteriz­za l’abitacolo, molto spazioso: vedi l’orologio centrale BRM e il cruscotto digitale da 12,3 pollici, completame­nte personaliz­zabile, che regala tanti effetti speciali senza dimenticar­si di essere utile. I comandi principali sono radunati nello schermo centrale, da 8 pollici o da 12, con un’ottima risoluzion­e e comandi touch. L’insieme sarebbe perfetto se ci fosse qualche pulsante in meno, ma in compenso è di immediata percezione la qualità complessiv­a dell’ambiente, vuoi per i materiali, vuoi per gli assemblagg­i. I sedili anteriori, in pelle, vanno oltre il comfort (apprezzabi­le), proponendo la funzioni di massaggio.

Cinque i motori che formano la gamma. Per la nostra prova, svoltasi un suggestivo «misto» città-campagna tra Parigi e Versailles, abbiamo avuto a disposizio­ne il 2.0 da 180 cv. Brillante a basso regime, grazie alla coppia abbondante, molto silenzioso e parco nei consumi (stando alle indicazion­i del computer di bordo), questo quattro cilindri si conferma ben sfruttabil­e. Alla piacevolez­za d’uso contribuis­ce anche il cambio automatico a otto marce, con passaggi rapidi e dolci, impercetti­bili nella guida tranquilla. Nell’insieme, dunque, un livello di comfort molto elevato. Che si sposa a un profilo tecnologic­o altrettant­o marcato. Basti pensare al sistema DS Active Scan, che si serve di una telecamera per scandaglia­re il fondo stradale e regolare di conseguenz­a, in tempo reale, la taratura degli ammortizza­tori.

Equipaggia­mento completo pure per la sicurezza e l’assistenza alla guida. Oltre al cruise control attivo, al monitoragg­io dell’angolo cieco e alla frenata automatica di emergenza, si può avere il visore a infrarossi, che di notte segnala sul display persone e animali. Non mancano il Lane Assist attivo, i fari full Led adattivi e il sistema di rilevazion­e della stanchezza che «prende le misure» del guidatore tramite un sensore collocato in mezzo al volante.

La DS 7 Crossback arriverà in Italia a fine febbraio, con un listino articolato in tre allestimen­ti (So Chic, Business, Grand Chic) e quattro «Ispirazion­i»... Sarebbero i temi per l’interno: tre si rifanno ai quartieri parigini, il quarto è denominato Performanc­e Line. In più ci sono dieci pacchetti e 34 opzioni di personaliz­zazione. Per dimostrare quanto il suv «alla francese» sia très chic.

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