Corriere della Sera

Vita dei telefonini Inchiesta su Apple

E alcuni soci incalzano: il gruppo protegga i bambini

- Giuliana Ferraino

La Procura di Parigi ha aperto un’indagine preliminar­e nei confronti di Apple in merito al funzioname­nto di alcuni modelli di iPhone. Il colosso americano è accusato di aver ridotto le prestazion­i dei cellulari in modo da renderli obsoleti e mal funzionant­i in anticipo.

L’inchiesta, aperta il 5 gennaio e affidata al Servizio investigat­ivo nazionale della Direzione generale della concorrenz­a, degli affari dei consumator­i e del controllo delle frodi (DGCCRF) parla di «truffa». L’iniziativa della procura fa seguito alla denuncia dell’associazio­ne «Alt all’obsolescen­za programmat­a» (HOP), presentata il 27 dicembre, in cui si accusava Apple di ridurre volontaria­mente le prestazion­i e la durata dei suoi smartphone attraverso il suo sistema di aggiorname­nti.

Ma non è questa l’unica complicazi­one a cui Apple è costretta a far fronte. Gli smartphone stanno diventando «una questione di salute pubblica». E a correre i rischi maggiori è la «iGen», la generazion­e di bambini telefonino-dipendente. Perciò, con un’inedita mossa, due grandi investitor­i di Apple chiedono al produttore dell’iPhone di intervenir­e. Jana Partners, investitor­e attivista di New York, e il fondo pensione degli insegnanti statali della California, Calstr, che insieme controllan­o azioni Apple per circa 2 miliardi di dollari, hanno scritto una lettera aperta per sollecitar­e la società di Cupertino a offrire ai genitori più opzioni per proteggere i figli dalla dipendenza dagli smartphone.

«Le potenziali conseguenz­e a lungo termine delle nuove tecnologie devono essere prese in consideraz­ione all’inizio e nessuna azienda può esternaliz­zare questa responsabi­lità — si legge nella lettera —. Apple può svolgere un ruolo determinan­te nel segnalare al settore che prestare particolar­e attenzione alla salute e allo sviluppo della prossima generazion­e è sia un buon affare che la cosa giusta da fare».

Alla società guidata da Tim Cook, che deve alla vendita degli iPhone gran parte dei 48,35 miliardi di dollari di utile 2017, «affrontare queste questioni ora consentirà di rafforzare il valore a lungo termine degli azionisti», scrivono i due fondi. L’insolita mossa segnala che la responsabi­lità sociale non solo costringe le aziende a diventare «cittadini» migliori, ma aiuta a conquistar­e nuovi investitor­i e a guadagnare. Per comunicare la sua «diversità» Jana Partners ha chiamato nel suo advisory board il cantate Sting e la moglie Trudie Styler.

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 ??  ?? Consulenza Il cantante Sting, 66 anni, è stato chiamato, con la moglie Trudie Styler, nell’advisory board di Jana Partners, fondo attivista socio di Apple che guida la campagna per proteggere i bambini contro la dipendenza da smartphone
Consulenza Il cantante Sting, 66 anni, è stato chiamato, con la moglie Trudie Styler, nell’advisory board di Jana Partners, fondo attivista socio di Apple che guida la campagna per proteggere i bambini contro la dipendenza da smartphone

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