Corriere della Sera

Par condicio anche a Sanremo M5S: no ai politici da Vespa e Fazio

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La decisione verrà presa ROMA oggi. Ma già ieri in commission­e di Vigilanza Rai è emerso l’orientamen­to di non escludere Fabio Fazio e Bruno Vespa dai programmi che potranno ospitare politici in campagna elettorale, applicando la par condicio. Una decisione in linea di principio sgradita al M5S, pronto a presentare oggi quattro emendament­i proprio mentre, in serata, Luigi Di Maio sarà a Porta a Porta. Ma che starebbe producendo più di un malumore in azienda, tra i titolari di testate giornalist­iche.

Per i grillini, se Fazio e Vespa hanno potuto superare il tetto di 240 mila euro dei compensi sottoscriv­endo contratti con «prestazion­i di natura artistica», ora non possono rientrare tra i «programmi di contenuto informativ­o a rilevante presentazi­one giornalist­ica» che, secondo l’Autorità per le Comunicazi­oni, possono ospitare i politici. Insolitame­nte silente Roberto Fico, due sono le soluzioni proposte dalla sua collega, relatrice di minoranza del regolament­o, Mirella Liuzzi: eliminare questi programmi dalla campagna elettorale o ricondurli sotto testata, purché il conduttore abbia

Il tetto ai compensi Riesplode il caso sulla differenza tra «artisti» e giornalist­i in campagna elettorale

un contratto da giornalist­a. Dunque escludendo Fazio e Vespa. «Avremmo dovuto occuparci del tema in passato — replica Francesco Verducci, relatore di maggioranz­a (Pd) —. È un tema su cui il regolament­o non può intervenir­e e che ricade nell’ambito dell’autonomia dell’azienda». La Rai ha già fatto sapere come la pensa, inviando in commission­e la lista dei programmi che ritiene ricadano sotto la par condicio, comprenden­do Fazio e Vespa, ricondotti alla testata del Tg1, ma anche il Festival di Sanremo. Oggi gli emendament­i grillini potrebbero essere dichiarati inammissib­ili dagli uffici tecnici prima ancora di approdare al voto.

Michele Anzaldi, che contro Fazio e Vespa ha battagliat­o, è in difficoltà: «Il fatto è che la Rai non ha predispost­o spazi alternativ­i che garantisca­no pari ascolti». Insomma ormai dei due programmi non si può fare a meno: «Non abbiamo mai pensato a una norma ad personam contro Vespa» tiene a precisare il M5S, dichiarand­o che si rimetterà alla decisione della Vigilanza. Con buona pace di chi, come Lucia Annunziata, si è tagliato lo stipendio per restare titolare di testata giornalist­ica. C’è chi sussurra che la mancata andata in onda della conduttric­e, domenica scorsa su RaiTre, non sia davvero dovuta a un’indisposiz­ione. Antonella Baccaro

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