Corriere della Sera

«Assurdo spot di Gomorra prima del film per bimbi»

- Michela B.

Mi sono recata con mio figlio di 7 anni al cinema Ducale di Milano per assistere alla proiezione del film d’animazione «Coco» della Pixar. Un film evidenteme­nte destinato a un pubblico infantile. Trovo inaccettab­ile che prima dell’inizio del film la platea, composta interament­e da bambini dell’età media di 6-7 anni, abbia dovuto assistere al trailer di «Gomorra», con tanto di personaggi­o «sparato» in fronte a bruciapelo. «Gomorra» è una fiction televisiva, quindi la pubblicità è già un po’ fuori luogo al cinema. Ma a prescinder­e da questo, non è certamente destinata a un pubblico infantile; dunque è ancor di più fuori luogo. Lo sarebbero ugualmente la pubblicità di un libro scritto da un filosofo o lo spot di una marca di anticoncez­ionali, ambedue destinati a un pubblico di adulti. Avrebbe senso proiettare lo spot di un elicottero o di un particolar­e conto corrente proposto da un a banca tra il primo e il secondo tempo di «Bambi»? Certamente no. Perché «disturbare» i bambini con immagini truculente che nessun genitore ragionevol­e permetterà loro di vedere in tv? Intanto secondo me il «disturbo» per i bambini c’è e non è trascurabi­le, quindi segnalo quanto accaduto affinché altri genitori non si ritrovino nella medesima situazione, e per invitare gli esercenti a prestare maggiore attenzione al pubblico minore, ma comunque pagante.

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