I rifiuti di Roma ai privati: accordo con una società di Aprilia
L’annuncio dell’azienda per la raccolta. Attesa per domani la decisione dell’Abruzzo. Di Maio attacca i dem
Mentre la Commissione ROMA Europea «monitora la situazione rifiuti» a Roma e non ha al momento scoperto «prove chiare di infrazioni delle leggi Ue», la crisi ambientale innescata in città dall’aumento della produzione di spazzatura nel periodo natalizio potrebbe risolversi tra qualche giorno: l’Ama, l’azienda comunale che si occupa della raccolta del pattume nelle strade della Capitale, ha raggiunto ieri un accordo per trasferire 40 mila tonnellate di scarti in un impianto della società privata «Rida Ambiente» ad Aprilia (vicino a Latina) per il 2018.
Intanto domani la giunta abruzzese, guidata da Luciano D’Alfonso, deciderà se accogliere o meno una parte dell’immondizia dei romani, ma ieri lo stesso governatore da Pescara è venuto a Roma e ha incontrato il collega del Lazio, Nicola Zingaretti. Dopo un breve colloquio tra i due esponenti del Pd, con una stretta di mano sono stati sciolti gli ultimi dubbi avanzati dai vertici della Regione Abruzzo nei giorni scorsi. «Mi sembra che ci sia un atteggiamento molto responsabile — osserva Zingaretti —. Sono ottimista». Ma Luigi Di Maio (M5S) attacca i dem: «Noi vogliamo fare risparmiare i romani e scegliamo la destinazione meno casa dove mandare l’immondizia, ma i presidenti di Emilia Romagna, Lazio e Abruzzo sono tutti del Pd e usano i romani, temporeggiando maliziosamente, per fare campagna elettorale». Replica D’Alfonso: «Chiedo chiarezza: vorrei conoscere solo quanti rifiuti arriveranno e per quanto tempo». E l’assessora all’Ambiente del Campidoglio, Pinuccia Montanari, rivela: «Dopo Natale, dal monitoraggio di oltre 60 mila cassonetti, solo il 2% aveva problemi».