«Interferenze russe sul voto». Allerta Usa
Il rapporto del democratico Cardin: c’è il rischio di sostegni a Lega e M5S. Mosca: «È un bugiardo»
Anche l’Italia può essere investita dagli «assalti di Vladimir Putin». Le chiavi di accesso potrebbero essere il Movimento 5 Stelle e la Lega. L’avvertimento è contenuto nella relazione di minoranza preparata dal partito democratico americano per il confronto all’interno della commissione Affari esteri del Senato. A differenza dell’articolo pubblicato il 5 dicembre scorso da Foreign Affairs, con le firme dell’ex presidente Joe Biden e di michael Carpenter, questo è un documento ufficiale, presentato ieri al German Marshall Fund di Washington da Ben Cardin, il vicepresidente della Commissione guidata dal repubblicano Bob Corker.
Al nostro Paese sono dedicate tre pagine, che cominciano così: «Negli ultimi anni l’Italia ha visto il ritorno di partiti populisti e antiestablishment… Alcuni di questi partiti sono decisi sostenitori di una politica estera a favore del Cremlino». L’analisi punta su 5 Stelle e Lega. Non ci sono, però, prove di alcun genere che dimostrino un collegamento collusivo tra la formazione fondata da Beppe Grillo, il partito di Matteo Salvini e Mosca.
Ecco i passaggi più espliciti e più delicati del testo: «Il Cremlino ha anche lavorato per stabilire legami politici formali con i partiti estremisti italiani. Per esempio Russia Unita e la Lega, una formazione populista della destra radicale, hanno firmato un accordo di cooperazione nel 2017, nel quale concordano di sviluppare legami nel Consiglio d’Europa e nell’Osce, così come di promuovere i rapporti d’affari tra i rispettivi Paesi». Si arriva così al tema dei finanziamenti. Sul Carroccio vengono riportati vecchi sospetti, ma senza nomi e circostanze precise: «Alcuni osservatori inoltre sospettano che la Lega rabbia ricevuto fondi dai servizi di sicurezza del Cremlino». Segue il numerino della nota 785 che rimanda a un articolo pubblicato dal Telegraph il 16 gennaio 2016. Sui 5 Stelle: «Mentre non c’è un’evidenza nota che il M5S riceva fondi da agenzie collegate al Cremlino, un agente dei servizi italiani di sicurezza nazionale ha dichiarato a Business
Insider: “Penso che i nostri partiti politici siano vulnerabili alle infiltrazioni. Non hanno l’esperienza, gli anticorpi, per affrontare servizi di intelligence così potenti”».
Secca la reazione russa: «Cardin è un bugiardo, spetta agli italiani eleggere i propri leader», ha detto Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri. Nel paragrafo sull’Italia sono mescolate, spesso alla rinfusa, cose completamente diverse tra loro. Si descrivono le relazioni d’affari, per altro pubbliche e di lunga data, tra Eni e Gazprom e le fake news diffuse sui social. Si cita l’iniziativa della presidente della Camera Laura Boldrini e del ministero dell’Istruzione per educare i ragazzi a distinguere tra notizie vere e false sul web. Si chiude con le dichiarazioni dell’attuale ambasciatore americano in Italia, Lewis Eisenberg: «L’Italia è consapevole delle tattiche del Cremlino e condivide le nostre preoccupazioni sulle campagne di aggressione della Russia in Europa, che comprendono la disinformazione».