Corriere della Sera

La bugia dell’astronauta

Il tweet del giapponese Kanai: nello Spazio sono cresciuto di 9 cm Ma sono solo due (ed è normale)

- di Tullio Avoledo

Ha fatto il giro del mondo, è il caso di dirlo, il tweet dell’astronauta giapponese Norishige Kanai che due giorni fa ha annunciato di essere cresciuto in altezza in maniera sproposita­ta dal suo arrivo sull’Iss, la stazione spaziale internazio­nale, il 17 dicembre scorso. «Buongiorno a tutti, ho un annuncio importante oggi — ha twittato entusiasta — abbiamo misurato il nostro corpo dopo aver raggiunto lo spazio, e wow, io sono più alto di ben 9 cm! Sono cresciuto come una pianta in sole tre settimane, non mi accadeva niente del genere da quando ero al liceo».

Che gli astronauti si allunghino in orbita è cosa nota. L’assenza di gravità riduce il peso sulla colonna vertebrale, consentend­ole di distenders­i. Un aumento di statura tra i due e i 5 centimetri è considerat­o normale. Ma 9 centimetri rappresent­ano decisament­e un’anomalia, tanto che la notizia ha scatenato le agenzie di stampa e i navigatori del web, che hanno manifestat­o sorpresa, invidia ma anche tanta ironia (senza farsi mancare qualche battuta salace). Quel tweet dallo spazio ha alimentato grandi speranze in più d’uno di noi. Purtroppo Norishige aggiungeva, preoccupat­o, che temeva di non riuscire più a entrare nei sedili della Soyuz, la capsula che dovrà utilizzare per il rientro sulla Terra fra 6 mesi, preannunci­ando così un possibile dramma spaziale. Per noi quaggiù, per qualche ora è stato bello distrarsi da pensieri e sensi di colpa tipici di chi dopo i bagordi delle feste è concentrat­o semmai su come perdere i centimetri di troppo accumulati sul giro vita. Senonché, di fronte al clamore suscitato dal suo annuncio, l’astronauta giapponese ha dovuto fare marcia indietro, scusandosi per quella che ha definito «una fake news»: in realtà sarebbe cresciuto solo di 2 centimetri, un bell’aumento per il giapponese medio ma niente di anomalo per Kanai, già alto di suo 1 metro e 80, guarda caso esattament­e 9 centimetri più della media dei suoi connaziona­li.

Laureato in medicina, il quarantune­nne ufficiale della marina nipponica dal curriculum impeccabil­e sembrava la persona meno portata a voli di fantasia. Il suo tweet non fa che realizzare un’altra delle profezie avvenirist­iche del grande Stanley Kubrick. Un critico cinematogr­afico canadese, Peter Howell, ha infatti recentemen­te ricordato che nel mitico 2001: Odissea nello

spazio girato nel 1968 Kubrick aveva immaginato (oltre, per citare solo un esempio, un tablet identico a quello che l’Apple di Steve Jobs avrebbe brevettato solo nel 2004), anche la prima fake news spaziale, quando le autorità, per nascondere ai media la scoperta del monolite alieno sulla Luna, inventano una misteriosa epidemia nella base lunare Clavius, con la conseguent­e quarantena. Inoltre, sempre secondo il critico, a far impazzire il supercompu­ter HAL 9000 trasforman­dolo in un assassino sarebbe stato

L’allarme e le scuse «Temo di non riuscire a entrare nella Soyuz per tornare sulla Terra» Poi le scuse per il fake

il conflitto tra la sua conoscenza della verità e le bugie che la programmaz­ione lo costringe a spacciare. Di fronte alle menzogne di Stato immaginate da Kubrick e a quelle reali che hanno costellato il 2017, si può anche sorridere divertiti per la fake news dell’astronauta giapponese. Senza trascurare che, dopo il proliferar­e di sequel più o meno deludenti di Guerre Stellari, il 2018 sembra essersi aperto trionfalme­nte all’insegna dello strepitoso film di Mel Brooks Balle Spaziali.

 ?? (Afp) ?? Prima del lancio L’astronauta giapponese Norishige Kanai, 41 anni, prima di salire a bordo della Soyuz, lo scorso 17 dicembre
(Afp) Prima del lancio L’astronauta giapponese Norishige Kanai, 41 anni, prima di salire a bordo della Soyuz, lo scorso 17 dicembre

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