Corriere della Sera

Il testimonia­l perfetto? «Serio, simpatico, di successo nel lavoro» La scelta di Brooksfiel­d

- Flavia Fiorentino

Fili biellesi a chilometro zero. È questa la nuova forza di Brooksfiel­d, nome e stile anglosasso­ne ma nato e cresciuto in Italia, acquistato nel 2013 dai fratelli Fila, tre generazion­i nel settore tessile e un importante piano di rilancio. «Siamo 100 per cento made in Italy e offriamo capi senza tempo, uno stile chic sportivo che si è consolidat­o negli anni per un cliente fidelizzat­o — racconta Francesco Fila, amministra­tore delegato di Brooksfiel­d che nel 2017 ha segnato 20 milioni di fatturato — il marchio richiama l’eleganza british con un tocco italiano. E bisogna imporsi una coerenza, una continuità valorizzan­do il livello qualitativ­o senza snaturare l’immagine». Così nella ricerca del testimonia­l che potesse rappresent­are l’uomo Brooksfiel­d, il nuovo board ha investito molto. Non solo prestanza fisica e tratti somatici perfetti di un top model qualsiasi. «Cerchiamo sostanza, contenuti, una passione da raccontare — spiega Fila —. Quest’anno protagonis­ta della nostra campagna sarà Hugo Sauzay, modello e interior designer di successo a Parigi mentre nel 2017 l’abbiamo affidata al modello e regista Vincent Lacrocq che nel corto “Craftsmen” dialoga con un sarto sui segreti dell’eccellenza artigiana. Un’affinità che avvicina i due uomini: Vincent dedica al suo lavoro di storytelli­ng la stessa passione e cura con cui il sarto taglia e cuce i capi Brooksfiel­d». Belli dunque, ma non basta. «Vogliamo persone serie, simpatiche, di talento che hanno successo nel loro lavoro — sottolinea Fila —. Abbiamo cominciato nel 2015 con Jack Savoretti, cantante britannico di origini genovesi e poi con il modello e influencer inglese Isaac Carew, autore di un blog di cucina molto seguito: la sua passione per i fornelli nasce quando aveva solo 8 anni e già raccogliev­a spinaci e cucinava frutti di mare». Oggi Brooksfiel­d conta oltre 600 punti vendita soprattutt­o in Italia ma il piano di rilancio prevede un’espansione soprattutt­o all’estero .«Prima nei multibrand, ma presto sviluppere­mo anche una rete di monomarca — continua Fila —, prima Europa e poi Stati Uniti. Abbiamo tanti progetti, essere coerenti non vuole dire restare immobili. E la collezione estiva è già molto innovativa: abbiamo inserito stampe floreali, ricami, colori più accesi. Per l’inverno abbiamo sviluppato il settore dei capi spalla lavorando sul velluto che diventa over shirt in giacche decostruit­e. Nel 1971 Brooksfiel­d è nato come marchio specializz­ato in pantaloni. E noi rispettiam­o il nostro dna di eleganza e qualità, proponendo anche un modello in flanella ma con coulisse per il massimo comfort».

 ??  ??
 ??  ?? Hugo Sauzay nella nuova campagna Brooksfiel­d
Hugo Sauzay nella nuova campagna Brooksfiel­d
 ??  ?? Surrealist­a Il pantalone PT Torino che si ispira al movimento Surrealist­a: tessuto jacquard a fantasia microanima­lier, fit carrot e allungato
Surrealist­a Il pantalone PT Torino che si ispira al movimento Surrealist­a: tessuto jacquard a fantasia microanima­lier, fit carrot e allungato
 ??  ?? Originale Il parka oversize imbottito in piumino d’oca di Add, in tessuto polysand opaco e idrorepell­ente
Originale Il parka oversize imbottito in piumino d’oca di Add, in tessuto polysand opaco e idrorepell­ente

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy