«Occorre pudore nel fare paragoni con i nostri nonni»
Mi riferisco alla sua risposta al lettore che non sa chi furono i ragazzi del ’99. Mio padre era uno di loro. Arruolato il 1° giugno 1917 e spedito al fronte dopo 4 mesi di addestramento, al fronte ebbe modo di incontrare il fratello, classe 1897. Tornarono entrambi, con la convinzione — dicevano — di avere fatto onore al loro nonno, classe 1824, medaglia d’argento nella Prima guerra d’indipendenza. Aggiungo che la mia famiglia paterna è di Galliate, borgo di confine: di là dal Ticino c’era l’Austria. Sono anch’io convinto che, come lei scrive, «quando si fanno paragoni con i nostri nonni, dovremmo provare un po’ di pudore prima di lamentarci».