La Tirreno-Adriatico nel nome di Scarponi e alla ricerca di un vincitore italiano
Ricordare Michele Scarponi (foto) con un traguardo (è la prima volta per una grande corsa ciclistica) nel cuore della sua Filottrano, dove è tragicamente scomparso lo scorso 22 aprile. Offrire un tracciato completo (cronometro & cronosquadre, tappe e arrivi per scalatori, velocisti e cacciatori di classiche) e servire ai corridori italiani la possibilità di interrompere un digiuno lungo tre anni e ben 17 tappe. Ecco il menù della 53ª Tirreno-Adriatico, la gara a tappe breve, regina del calendario World Tour, che scatterà dal Lido di Camaiore il 7 marzo e si concluderà a San Benedetto del Tronto il 13. Sette tappe e quasi mille chilometri tra Toscana, Umbria e Marche che saranno trampolino di lancio per la Milano-Sanremo e poi le Classiche del Nord. A Michele Scarponi (vincitore nel 2009, secondo nel 2010, terzo nel 2011) sarebbe di sicuro piaciuta la quarta frazione, quella FolignoSarnano dall’altimetria nervosissima che si conclude con la scalata al Sassotetto, salita che sfiora i 14 chilometri e offre pendenze fino al 12%. Altri traguardi a Follonica, Trevi e Fano. La vittoria finale alla Tirreno sfugge a un azzurro dal 2013 (fu Vincenzo Nibali, che deve ancora scegliere se disputarla o correre la concomitante Parigi-Nizza), l’ultima tappa «tricolore» venne firmata da Adriano Malori nel 2015.