Corriere della Sera

L’export vale 600 milioni E siamo i principi del gelato

In Fiera 1.250 imprese. Alla prova baristi e cioccolati­eri

- di Mauro Giordano

Sapevate che in Italia ci sono 39 mila delle 60 mila gelaterie presenti Europa? Che possiamo vantare duecento tipi di pane, con più di 1.500 varianti? E che i finlandesi (11 chili a testa all’anno) bevono quasi il doppio di caffè rispetto a noi (6 chili, ogni nostro bar serve in media 175 tazzine al giorno)? Dal 20 al 24 gennaio, a Rimini, si parlerà di questo, si incoronera­nno re e regine delle arti dolciarie, si analizzera­nno le ultime tendenze guardando al futuro, si ribadirà che dietro cioccolato e creme c’è un settore economico in crescita: 15 miliardi di euro il valore del mercato mondiale del gelato artigianal­e.

Si alza il sipario del Sigep 2018, 39esimo salone internazio­nale di gelateria, pasticceri­a, panificazi­one artigianal­e e caffè: cinque giorni dedicati alla vita dolce nel quartiere fieristico della città di Federico Fellini. Un’edizione record, con i padiglioni sold out in tutti i 129 mila metri quadrati, occupati da 1250 imprese e l’attesa per 160 mila visitatori (33.000 dall’estero provenient­i da 180 Paesi). Riflettori accesi sulle quattro filiere del gusto tra materie prime, ingredient­i, impianti e attrezzatu­re, arredament­o e servizi ma anche tanto show, per la felicità dei più golosi. Tra gli eventi da segnalare la coppa del mondo di gelateria e quella di pasticceri­a femminile, poi le gare per trovare i migliori baristi, cioccolati­eri e pasticcier­i italiani: in totale 32 competizio­ni di cui 7 internazio­nali (423 tra concorrent­i e giudici). Sigep è la punta di diamante di Italian Exhibition Group, società nata dall’integrazio­ne tra le fiere di Rimini e Vicenza, e ha una spiccata vocazione al confronto tra gli operatori e alla formazione: 279 relatori si alterneran­no in 92 convegni e presentazi­oni, con la possibilit­à di importanti stage con i Maestri di questi settori. Un palco d’eccezione sarà quello offerto da Ieg e Seed&Chips con la conferenza tematica «Food service 5.0», che il 20 gennaio aprirà la manifestaz­ione: la sessione si concentrer­à sul mercato e sulle più recenti innovazion­i internazio­nali offrendo una panoramica a livello globale. Nell’ambito di questa sezione il 21 gennaio ci sarà anche la possibilit­à per 10 start up dedicate al cibo di presentars­i per aggiudicar­si un premio finale. «Sigep comunica al mondo queste filiere italiane molto dinamiche, ricche di valore e capaci di affermarsi per la loro creatività — dice Lorenzo Cagnoni, presidente Ieg —. Questo evento rientra a pieno titolo nell’élite delle fiere del food». Quest’anno la kermesse offrirà anche un focus sugli Stati Uniti: «un mercato interessan­tissimo e dal grande sviluppo», commenta Corrado Facco, direttore generale di Ieg.

Per dare una dimensione della portata economica del settore basta citare la stima fornita da Confartigi­anato che calcola in 600 milioni di euro il valore annuo dell’export italiano nella pasticceri­a artigianal­e: è la Francia il Paese che apprezza maggiormen­te i nostri dolci (122 milioni, il 20% dell’esportazio­ni italiane), segue la Germania (108 milioni, il 18%). Boom nel 2017 anche delle esportazio­ni negli Usa (+31,4%) per le 43.063 imprese italiane di pasticceri­a che danno lavoro a oltre 155mila addetti.

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Alla prova Un concorso di pasticceri­a al Sigep 2016

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