Corriere della Sera

Il «terzismo» di Gentiloni

«Assurdo dilapidare i sacrifici, ora bisogna investire sul futuro»

- di Francesco Verderami

Se la sintonia tra Gentiloni e Renzi sia il caposaldo di un progetto politico, o solo rappresent­azione, lo si capirà domani, leggendo il programma elettorale del Pd.

Parla a una platea di ROMA studenti, professori universita­ri, è l’inaugurazi­one dell’anno accademico della Luiss Guido Carli, «un’eccellenza italiana», dice Paolo Gentiloni, che nel suo intervento manda soprattutt­o dei messaggi agli elettori che si recheranno al voto il 4 marzo: «Non dilapidiam­o i risultati che sono stati raggiunti, non è il tempo di scardinare pezzi del nostro sistema, da quello pensionist­ico a quello fiscale».

Di fronte al premio Nobel Edmund S. Phelps, al presidente e al rettore dell’Università, Emma Marcegagli­a e Paola Severino, al ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, il capo del governo scommette sulla continuità, invita gli italiani a non credere alle dozzine di promesse che stanno arrivando in questi giorni da parte dei partiti: «Non è il tempo delle cicale ma dell’investimen­to sul futuro, abbiamo raggiunto livelli occupazion­ali che sono i più alti da quando si fanno statistich­e, e abbiamo i conti non in ordine ma molto in ordine». Dunque i risultati ci sono, ma attenzione, sono «costati sacrifici a famiglie, imprese e lavoratori» e «non possono essere dilapidati. Disperderl­i sarebbe assolutame­nte irresponsa­bile».

Insomma, prima delle promesse elettorali mirabolant­i occorre ricordare che «tra gli obiettivi della prossima fase politica c’è quello di passare dalla stabilizza­zione e leggerissi­ma flessione a una fase di riduzione, graduale e sostenibil­e ma significat­iva, del nostro debito pubblico».

Insomma un discorso che insieme è politico, elettorale e istituzion­ale, e che intende anche rassicurar­e chi ci ha mosso delle critiche da Bruxelles: «L’Italia è da 70 anni, nonostante la frequenza dei cambi di governo, il Paese più coerente e stabile tra quelli europei e in cui i fondamenta­li sono più riconoscib­ili a livello internazio­nale e dagli investitor­i, è un Paese che merita fiducia, e la merita soprattutt­o da parte nostra».

Il capo del governo parla anche di formazione e ricerca, rispondend­o ai dati, non sempre confortant­i, elencati dai vertici dell’Università: «I numeri non sono tutti felici — dice la Marcegagli­a —, la percentual­e di italiani in possesso di un titolo di studio terziario è tra le più basse in Europa, con solo il 18% di adulti laureati, metà della media Ocse del 37%. Il gap cresce nelle materie scientific­he, dette Stem, 25% contro 37% della Germania, troppo sotto le richieste del mercato. Le donne si laureano più degli uomini è vero, ma spesso, spiace dirlo, in settori poi penalizzat­i come occupazion­e e retribuzio­ne dal mercato».

Eppure per Gentiloni «il Paese ha tutti i mezzi per governare e gestire le sfide che si pongono di fronte a noi, nel mercato del lavoro e con le nuove tecnologie. La Luiss è un’eccellenza romana e penso sia una delle dimostrazi­oni della qualità e delle potenziali­tà di questa nostra Capitale». C’è in platea anche il rettore dell’Università di Glasgow, Anton Muscatelli. Per l’occasione viene conferita la laurea honoris causa in management al premio Nobel per l’economia Phelps, che fra gli altri nel suo intervento metterà a fuoco la perdita di produttivi­tà, quasi cronica, su più decenni, di molte economie avanzate, dall’Italia alla Gran Bretagna, compresa la Germania.

L’Italia è da 70 anni, nonostante la frequenza dei cambi di governo, il Paese più coerente e stabile tra quelli europei È un Paese che merita fiducia Il nostro Paese ha tutti i mezzi per governare e gestire le sfide che si pongono di fronte a noi, nel mercato del lavoro e con le nuove tecnologie Il discorso alla Luiss Nel messaggio politico e istituzion­ale il piano sul debito da ridurre in modo significat­ivo

 ??  ?? A Roma Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, 63 anni, ieri alla cerimonia di inaugurazi­one dell’anno accademico della Luiss insieme con la rettrice dell’università, l’ex ministro Paola Severino, 69 anni
A Roma Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, 63 anni, ieri alla cerimonia di inaugurazi­one dell’anno accademico della Luiss insieme con la rettrice dell’università, l’ex ministro Paola Severino, 69 anni

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