Elezioni, una task force della polizia contro le fake news
Minniti e Gabrielli presentano il sito per segnalare false notizie: dopo la verifica verranno rimosse
Si avvicinano le elezioni ROMA politiche e il Viminale mette in campo una piccola task force della polizia contro le fake news che rischiano di avvelenare la campagna elettorale. È attivo da due giorni sul sito www.commissariatodips.it un nuovo servizio per permettere a chiunque di segnalare le «notizie bufala». L’interfaccia è semplice: cliccando sul pulsante rosso che compare nella homepage sotto la scritta «segnala online Fake News» , si apre una pagina dove bisogna prima di tutto indicare la propria email, quindi l’indirizzo della pagina Internet o del social network utilizzato per diffondere la falsa notizia. C’è anche la possibilità di aggiungere qualche riga di spiegazione, per integrare la segnalazione.
Il servizio è stato presentato ieri a Roma dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, e dal capo della Polizia, Franco Gabrielli, nella sede del Polo Tuscolano che ospita la Direzione centrale della Polizia delle comunicazioni.«È uno strumento del tutto trasparente e legittimo di servizio pubblico offerto ai cittadini, non c’è la minima intenzione di entrare nel dibattito politico o di cercare di condizionarlo» ha detto il ministro Minniti, rispondendo così a chi aveva sollevato dubbi sul controllo del Viminale sull’attività svolta dalla task force.
Una volta ricevuta la segnalazione, la Polizia postale raccoglierà informazioni per verificare se si tratti di notizie «manifestamente infondate» e in caso procedere con la richiesta della rimozione ai provider che la ospitano e con la segnalazione all’autorità giudiziaria. «Non vogliamo creare un Grande Fratello, utilizzeremo gli strumenti che abbiamo, forti della credibilità di un’istituzione che ha il compito di proteggere le infrastrutture critiche del Paese» ha aggiunto Franco Gabrielli. «La campagna elettorale è un momento delicato per il Paese, metteremo in questo servizio serietà, grande professionalità, grande onestà e trasparenza».