Corriere della Sera

Macron e May, intesa cordiale (e militare)

Londra invia elicotteri in Mali e sborsa 50 milioni per Calais. La Francia ricambia con truppe sul Baltico

- DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE Luigi Ippolito

Sopravvive­rà alla LONDRA Brexit l’entente cordiale fra la Gran Bretagna e la Francia? Sembrerebb­e di sì, a giudicare dal primo vertice fra Theresa May ed Emmanuel Macron, che si è tenuto ieri all’accademia militare di Sandhurst, appena fuori Londra.

Il presidente francese è stato accolto da truppe in parata e aerei che sfrecciava­no in cielo mentre la premier britannica gli ha apparecchi­ato il pranzo in un pub di campagna (con stella Michelin) poco lontano: pasto innaffiato da vini francesi e servito da giovani camerieri altrettant­o francesi.

Il risultato immediato dell’incontro è l’impegno britannico a versare a Parigi 50 milioni di euro per migliorare la sicurezza a Calais, il porto da cui tanti migranti cercano di passare verso il Regno Unito. Durante la sua campagna elettorale Macron aveva detto di voler rinegoziar­e o abolire il Trattato di Le Torquet del 2003, che di fatto «sposta» a Calais la frontiera britannica e impedisce ai migranti di arrivare in Inghilterr­a. Ora Londra si impegna a pagare per installare barriere, telecamere e infrarossi: c’è stato qualche malumore da parte di frange dei conservato­ri, ma per il governo britannico è un buon investimen­to.

Tuttavia la sostanza del vertice, come testimonia­to dalla sua location, era la cooperazio­ne nel campo della difesa. Gran Bretagna e Francia sono le due uniche potenze militari europee: assieme spendono per le forze armate quanto tutti gli altri Paesi assieme, possiedono un arsenale nucleare e siedono al Consiglio di Sicurezza dell’Onu: immaginare una difesa europea credibile senza una delle due nazioni è impossibil­e.

Il gesto concreto annunciato ieri è l’invio di elicotteri britannici in Mali a sostegno della missione francese antiterror­ismo e l’arrivo di soldati francesi a rafforzare la presenza britannica sul Baltico per far fronte alla minaccia russa. Ma questa è soltanto la superficie di una cooperazio­ne intensa che risale al Trattato di Saint Malo di vent’anni fa. E il vertice di ieri ha visto anche la prima riunione congiunta dei capi di tutti i servizi segreti dei due Paesi.

Sulla Brexit, Macron non ha fatto sconti e ha ribadito che la City non avrà un trattament­o preferenzi­ale: la priorità della Francia è preservare l’integrità del mercato unico, dunque chi si chiama fuori dovrà subire le conseguenz­e.

Ma la partnershi­p anglofranc­ese sulla sicurezza è l’esempio di quanto Londra potrà offrire anche dopo la Brexit: «Lasciamo la Ue, non lasciamo l’Europa», ha ripetuto la May. E Macron, ricordando il promesso prestito dell’arazzo di Bayeux, ha evocato un «nuovo arazzo da tessere».

 ??  ?? Premier e presidente Theresa May, 61 anni, ed Emmanuel Macron, 40 anni
Premier e presidente Theresa May, 61 anni, ed Emmanuel Macron, 40 anni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy