Le dive d’Italia ripartono da Cortina «Ora la Vonn non ci fa più paura»
Goggia & co. sfidano l’americana favorita in discesa. Uomini a Kitzbuehel
Dall’exploit di Bad Kleinkirchheim a quella Cortina che unisce sport e lifestyle e che comincia già a respirare aria del Mondiale 2021: le regine della neve, Sofia Goggia, Federica Brignone e Nadia Fanchini, tornano in pista e provano, se non a replicare la storica tripletta in discesa, almeno a confermare l’eccellente stato di forma attuale.
Ore 10, cancelletto di partenza della discesa che recupera quella annullata a Val d’Isére, tutte al via con il pettorale dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne: si va all’attacco — e sono ben accetti anche i contributi delle altre — ma con la consapevolezza che sull’Olimpia delle Tofane sarà molto difficile stare davanti a Lindsey Vonn. Bastonata non una ma due volte in Austria, la fuoriclasse statunitense ha urgenza di sistemare l’immagine, di centrare il successo numero 40 in libera e di rosicchiare, con la 79ª vittoria assoluta, un’altra fetta del margine ormai minimo che la separa dal record di Stenmark (86 volte trionfatore nella Coppa del Mondo).
La voce di Lindsey — prima in entrambe le prove — s’è fatta grossa ed autorevole. Ma questo non scoraggia le nostre, tutt’altro. Sofia Goggia: «Cortina è una delle piste preferite dalla Vonn, ma è anche quella che io gradisco di più. Quindi vado in caccia di lei. Ho commesso qualche errore nell’ultima prova, ma le sensazioni sono buone e ho tutto chiaro in testa». E se Nadia Fanchini cerca più che altro «maggiore cattiveria e la capacità di sfruttare il “grip” che questa neve offre», Federica Brignone si ripromette di aggiustare qualche difetto: «Sono migliorata rispetto al primo test, ma devo ancora sistemare il rendimento sui tratti pianeggianti». Ma in realtà è più nel superG di dopodomani che giocherà le sue carte migliori.
Non c’è però solo Cortina cerchiata in rosso nel calendario nel nostro sci. Come scordare che oggi si comincia pure a Kitzbuehel con il trittico dell’Hahnennkamm (sequenza: superG, quindi la discesa — classica delle classiche — e infine lo slalom), luogo e gare che ultimamente portano bene all’Italia? I jet azzurri devono riscattare l’uscita poco convincente nella discesa di Wengen, anche se la località svizzera al venerdì ha regalato a Peter Fill la gioia di conquistare la terza coppa di specialità della carriera, la prima — anche in assoluto di un italiano — nella combinata. Dominik Paris trionfò un anno fa e in settimana un video spettacolare ha spiegato come ci si allena per la libera e come si scende a 140 orari sugli sci: l’immagine di Domme, insomma, è sempre più importante e visibile.
Ma la libera sarà domani, sperando tra l’altro che siano sistemati i problemi di neve e pista e che hanno fatto protestare
Due fronti Le ragazze tornano dopo lo storico tris. In Austria via col superG: Marsaglia 1° in prova
molti atleti. Oggi si parte con il superG e la buona notizia è che la prova della discesa di ieri, per quanto accorciata, ha visto il primato di Matteo Marsaglia. Matteo, talento che si è perso negli anni a causa di tanti infortuni, è più supergigantista che discesista. Come dire: se è vero rilancio, oggi è la sua giornata.