Quali sono i sintomi e come si può prevenirlo
1Cos’è il coma etilico?
È la conseguenza estrema, spesso mortale, dell’intossicazione da alcol che dipende dall’incapacità di smaltire le quantità consumate. I giovani sotto i 21 anni, soprattutto le femmine, non hanno ancora maturato l’enzima in grado di ripulire l’organismo da quello che Freud chiamava Prezioso Veleno. Ecco perché anche un bicchiere può provocare reazioni pericolose per la vita, ma ogni organismo reagisce differentemente. Dopo aver bevuto un bicchiere da 12 grammi, l’alcol scende nello stomaco dove viene assorbito al 10 per cento. Il resto finisce nel fegato che non può metabolizzarne più di 6 grammi all’ora. Se nel frattempo si aggiunge un secondo bicchiere, l’alcol in eccesso è libero di circolare nel sangue e provoca una serie di sintomi a catena, fino al coma.
2C’è differenza tra vino e vodka?
Il pericolo è costituito dalla quantità di alcol in circolo non dalla qualità. È importante inoltre la frequenza dell’ingestione, se è ravvicinata il tasso alcolemico va alle stelle rapidamente. Nella fase iniziale l’effetto è piacevole, le idee fuoriescono senza il controllo della ragione, prevale l’irrazionalità. Poi subentra la fase down ed è a questo punto che il rischio cresce.
3Ci sono segni premonitori?
Nella fase down chi si trova accanto al ragazzo dovrebbe indurlo a smettere di bere. Lo stato di ubriachezza lo fa blaterare, biascica le parole, barcolla, perde controllo dei movimenti e percezione del pericolo. Infine, la discesa nel coma etilico. Immaginiamo una persona sul divano come in letargo, immobile. Il rischio maggiore è il blocco della respirazione. Soltanto l’intervento tempestivo dei medici del pronto soccorso con flebo di glucosio e reidratazione può evitare il peggio. L’alcol viene eliminato con l’urina.
4Quanto è diffuso il fenomeno?
Ogni anno di alcol si intossicano 700 mila giovani sotto i 25 anni, fra loro circa 180 mila sono under 18. Il 15% degli interventi al pronto soccorso riguardano gli under 14. Non sappiamo quanti sono gli episodi di coma etilico, che è una situazione reversibile. I medici sanno riconoscere la semplice intossicazione e quella aggravata dall’uso di pasticche.