Corriere della Sera

Più di mille nelle liste Blitz di un centrista: cambia fronte in una notte

- Andrea Senesi

Fino a venerdì, assessore per il centrodest­ra in un municipio milanese. Da ieri, candidato in una lista civica a sostegno di Giorgio Gori, il sindaco di Bergamo che per conto del Pd tenta l’assalto alla regione roccaforte di Lega e Forza Italia. Il caso di Carmine Abagnale, poliziotto in pensione, per due mandati esponente berlusconi­ano a Palazzo Marino, è tutt’altro che isolato: transfughi e pentiti non si contano, il trasformis­mo anche in Lombardia è partito radicato sul territorio .

Sette candidati alla presidenza, 19 liste, più di mille aspiranti consiglier­i. Qualche nome. A sinistra, in Lombardia progressis­ta, la formazione ispirata a Pisapia, corre Luis Alberto Orellana, ex senatore del M5s transitato due anni fa anche per una candidatur­a radicale. Ora nella lista + Europa c’è Yuri Guaiana, attivista lgbt arrestato a Mosca, nel maggio scorso, per aver manifestat­o contro le discrimina­zioni degli omosessual­i in Cecenia. Nella civica di Gori si candida Stefano Apuzzo, storico ambientali­sta milanese finito al centro delle polemiche per una frase contro l’ex ministro Altero Matteoli nel giorno della sua morte. Sul fronte opposto, Fratelli d’Italia candida Francesco Sicignano, il pensionato che sparò a Vaprio d’Adda al ladro entratogli in casa. Capolista della civica di Fontana (che non correrà però in ben cinque province) sarà l’assessore uscente allo Sport di Maroni Antonio Rossi, olimpionic­o di canoa. Nella Lega è candidata Sara Fumagalli, moglie dell’ex ministro Castelli, mentre a Brescia corre, ancora con FdI, Stefano Renga, fratello del cantante Francesco. Tra i Cinque Stelle il primo in lista è Massimo De Rosa, parlamenta­re uscente «famoso» per una frase sessista contro le deputate pd.

Sette liste per Giorgio Gori, altrettant­e per Attilio Fontana. Poi Dario Violi per il M5S, Onorio Rosati per Liberi e uguali e ancora più a sinistra Massimo Gatti per la versione lombarda di Potere al popolo. A destra Grande Nord con Giulio Arrighini e CasaPound con Angela De Rosa.

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