Olimpiadi e business Quanto vale un oro?
I conti in tasca ai grandi campioni dello sci alla vigilia di Pyeongchang su «L’Economia» gratis domani con il «Corriere»
Altro che barone de Coubertin. Le Olimpiadi invernali che inizieranno venerdì 9 febbraio a Pyeongchang, in Corea del Sud, saranno non solo una planetaria corsa alla medaglia d’oro, ma soprattutto una straordinaria vetrina mondiale, capace di catalizzare sulla neve d’Oriente l’attenzione di investitori internazionali e di rovesciare il palinsesto di tutti i più importanti network televisivi globali.
Sponsor multinazionali e storie di fatica e di allenamenti massacranti per conquistare un decimo di secondo che potrebbe poi risultare decisivo, far salire o scendere un gradino del podio. Gli italiani arrivano in Corea con molte speranze e qualche legittima aspirazione. Ed è per questo che L’Economia del Corriere della Sera, in edicola gratuitamente domani con il quotidiano, dedica la copertina a Sofia Goggia, Peter Fill e Federica Brignone, le tre stelle della pattuglia tricolore.
Il business che ruota attorno ai cinque cerchi olimpici aumenta ad ogni edizione dei Giochi e l’evento è sempre più globale. Torino ricorda ancora, positivamente, gli effetti dell’edizione dei Giochi del 2006, che hanno dato nuova linfa alla città. Mentre l’emittente televisiva Discovery ha pagato al Cio, il Comitato olimpico internazionale, 1,3 miliardi per avere l’esclusiva del circo olimpico (anche per le prossime edizioni), gli atleti — spesso ingaggiati da sponsor individuali — hanno davanti l’obiettivo di una medaglia capace di cambiare la vita. La straordinaria festa olimpica — che si concluderà domenica 25 — vive di star, su tutte l’americana Lindsey Vonn, regole e tabelle.
In quella delle medaglie d’oro c’è una singolare corrispondenza con l’assegno relativo, inversamente proporzionale alle probabilità di vittoria: a un successo italiano corrisponderanno 150 mila euro, che diventano ventimila se a vincere è un atleta tedesco o 38 mila nel caso sia un americano.
Dal business dello sport agli scenari della nostra economia. Ferruccio de Bortoli si chiede che cosa dovrà fare Mario Nava, presidente designato della Consob, per ristabilire la fiducia dei risparmiatori, messa a dura prova dalle vicende delle crisi bancarie. La Mifid2, la direttiva europea che aumenta le richieste sulla trasparenza del sistema, può aiutare. Ma senza la capacità di mettersi in relazione con i cittadini sarà difficile trarre il meglio dalle regole vecchie e nuove. Intanto le banche chiudono il 2017 con 14 miliardi di utile, ma fanno sempre una gran fatica a finanziare i piccoli imprenditori: L’Economia prova a mettere
Le sfide sul risparmio Dal nuovo vertice della Consob alla direttiva Mifid2: come riconquistare la fiducia
in fila i numeri di questo scenario.
Tra i personaggi brillano il ceo svedese di Miroglio che ha aperto 300 negozi in 300 giorni, il guru israeliano Yossi Vardi, che ha fatto nascere 90 aziende tecnologiche e mette in guardia dall’invadenza dei big della Silicon Valley. Ma c’è anche Chuck Robbins, ceo di Cisco, che la Silicon Valley prova a costruirla nella periferia di Napoli, mettendo la sua Academy accanto a quella di Apple. Il quadro più ampio è un piano, già annunciato, di investimenti nel nostro Paese da 100 milioni di dollari.
Infine il Fisco: nel 2018 cambia il calendario delle scadenze. Ecco quando e come si pagheranno le tasse. I primi appuntamenti sono già qui.