Corriere della Sera

Toro: pari con la Samp, rabbia con l’arbitro

Espulsi Acquah e Mazzarri, non visto un fallo su Belotti: è polemica

- DAL NOSTRO INVIATO Giampiero Timossi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

C’è il ministro della Difesa, si chiama Roberta Pinotti, è seduta in tribuna ed è di fede blucerchia­ta. Ma a vincere, alla fine, sarà la difesa del Toro: è impeccabil­e, tanto da impedire ai sampdorian­i di entrare in area per tutto il primo tempo. Il pericolo arriva solo da fuori, il gol dopo 10’ è su una punizione all’arsenico di Torreira. Così puntuale, la difesa granata, che ripartendo con ordine e innescando gli altri reparti, rende la squadra ospite più pericolosa dell’avversario: per tutto il primo tempo, prima del vantaggio di Torreira, dopo il pari di Acquah (26’, deviazione di Ferrari) e almeno fino a quando non viene espulso lo stesso ghanese.

Bella partita, c’è dentro tutto: un rosso, Mazzarri espulso, 37 falli fischiati, un intervento dubbio di Murru su Belotti. Così bella che non meriterebb­e che l’arbitro si ergesse a protagonis­ta, quasi assoluto: non piace al Toro, che a fine gara con il ds Petrachi chiederà spiegazion­i. Non piace alla Samp, tanto che (con garbo) alla fine Giampaolo parla di «contrappos­izione sporca», ma poi sottolinea i tanti (troppi) falli fischiati: «Sono stati 37, mentre a Roma, solo 2 nel primo tempo». Mazzarri, espulso, risponderà: «Ho rivisto l’espulsione di Acquah, 30 volte: non era da rosso, ma semmai da simulazion­e per chi avrebbe subito il fallo. La mia espulsione? De Silvestri Gol e rosso Afriyie Acquah, ieri ha segnato l’1-1 granata e si è fatto espellere (Getty Images) sanguinava, il gioco andava fermato, eravamo già in dieci. Una bella partita, doveva finire 11 contro 11. E sì, volevamo vincere».

Invece al Ferraris finisce 1-1. La Samp conferma di meritare il posto in classifica che ha, il Torino mostra che vale di più. La squadra di Giampaolo ragiona con un calcio che è dialogo tra piedi e pallone, manovre centrali, dialoghi stretti. Il ragionamen­to di Walter Mazzarri, stavolta, è anche (ma non solo) funzionale all’avversario. Se costringi la Samp ad allargarsi, puoi riuscire a ridimensio­nare decisament­e le sue ottime potenziali­tà. Il Torino ci riesce. Due uomini a confronto, due squadre e 3 punti in palio. Uno a testa. «Poteva andare peggio», diranno alla fine i tifosi della Samp e il loro ministro della Difesa.

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