Allegri senza ali chiede uno sforzo a Bernardeschi
Juve contro il Sassuolo di Politano, Costa k.o.
Tante insidie sulla strada della rimonta scudetto. Gli infortuni, innanzitutto, che tolgono dalla contesa anche Douglas Costa. Il pericolo di staccare la spina dopo il successo sull’Atalanta in semifinale di Coppa Italia. E poi Politano. Sì, il protagonista delle ultime, concitate, ore di mercato, l’acquisto mancato del Napoli, sarà subito avversario della Juve, ma con la maglia del Sassuolo, che ha difeso il suo gioiello e aggiunto Babacar. Scherzi del calendario, anche se in casa bianconera non sono ammesse sorprese. Massimiliano Allegri lo dice chiaramente: «È una gara a rischio perché veniamo da una bella vittoria. Bisogna stare mentalmente dentro la partita, non possiamo permetterci di perdere punti perché il Napoli sta viaggiando a una media impressionante».
E anche perché la congiuntura non è delle migliori, con l’attacco decimato dalle assenze. Bernardeschi è recuperato ma «deve stringere i denti e, se non ha un dolore enorme, gioca». Oltre a Dybala e Cuadrado, mancherà Costa («Ha una contusione al polpaccio, sarebbe rischioso farlo giocare») e quindi i suoi dribbling (3,2 riusciti di media a partita) e le sue accelerazioni: una costante che ha dato frutti specie nell’ultimo periodo. Allegri si affiderà quindi alle certezze: la forza d’urto di Mandzukic e i gol di Higuain, in grande crescita in Coppa. «Gonzalo è sempre stato imprescindibile, credo possa fare ancora meglio». Accanto a loro, appunto, Bernardeschi, per un tridente mai visto dall’inizio.
Proprio l’ex viola avrà l’occasione di confermare la sua prolificità quando parte titolare: tre gol in quattro presenze dal primo minuto. Di buono c’è, in prospettiva, che Dybala migliora: «Sta recuperando bene, speriamo di riaverlo contro il Tottenham». Obiettivo che resta comunque difficile, ma chissà. «L’importante è che Paulo torni nelle migliori condizioni perché non c’è solo questa partita». Esatto, lo sguardo di Allegri è a lungo termine, al rush finale di aprile e maggio con gli scontri diretti che decideranno il campionato. De Laurentiis attacca? Max azzera le polemiche: «Non commento le parole di un grande presidente...». E ribadisce: «Chi vincerà lo scudetto, dopo 38 partite, l’avrà meritato: non so se il Napoli senta maggiore pressione, alla fine vincerà il più forte. Il resto sono chiacchiere da bar».
Allegri Federico è recuperato, se non ha un dolore enorme gioca. Deve stringere i denti. Questa è una partita a rischio e non possiamo sbagliarla