Corriere della Sera

Carla, morta dopo il parto di due gemelle È la terza vittima dell’influenza suina

Sassari, aveva 35 anni. Il dolore del compagno: «Sei tutto per me». Le bimbe stanno bene

- Alberto Pinna

Nell’incubatric­e, al nido SASSARI di ginecologi­a delle cliniche universita­rie di Sassari, Greta e Beatrice respirano serene. Della loro mamma sentiranno raccontare da papà Michele quando avranno l’età per capire. «Dovrò trovare il coraggio che ora mi manca perché lei non c’è più». Carla Pisanu, 35 anni, è stata annientata dall’influenza A H1 N1, altrimenti chiamata «suina». Ricoverata il 31 dicembre in coma, vicina al settimo mese di gravidanza, il 21 gennaio era già in condizioni disperate, Michele e i genitori hanno dato l’assenso, le è stato praticato il cesareo e sono nate Greta e Beatrice. E mentre le gemelline sono andate riprendend­osi giorno dopo giorno, Carla non è riuscita a salvarsi neanche con un farmaco inglese non ancora somministr­ato in Italia. Polmonite, crisi respirator­ie e infine il batterio killer Klebsiella, che alligna negli ospedali: domenica notte è spirata.

Fatalità e sfortuna. Michele Pinna, 33 anni, e Carla Pisanu stavano insieme da due anni. Lei di Barisardo in Ogliastra (sud est della Sardegna), liceo scientific­o e un’esperienza assai poco gratifican­te a Bologna, facoltà d’informatic­a. Lui di Nulvi (Sassari), famiglia di commercian­ti e proprietar­i terrieri. Si erano subito presi, Carla si era trasferita a Nulvi e avevano progettato in grande. «Farò valere il mio diploma di cucina avanzata». L’idea di Carla Pisanu era di portare i piatti della Sardegna tradiziona­le nelle zone turistiche. La scorsa estate faceva in casa i culurgione­s (ravioli con ripieno di patate, pecorino, aglio, olio e menta), con Carlo avevano aperto un negozio a Castelsard­o e li vendeva con gli altri prodotti dell’azienda agropastor­ale dei Pinna.

Il gregge, le mucche, semina, coltivazio­ni, raccolto. Da Michele, Carla aveva imparato a guidare il trattore e all’alba era già in campagna. Al tramonto tutti nella grande casa dei Pinna, famiglia patriarcal­e, con Michele le sorelle Viviana e Azzurra, i genitori Nicolino e Maria Giovanna. «Il lavoro non ci fa paura» piaceva dire a Michele, ricordando che il nonno era un pioniere Insieme Carla Pisanu, 35 anni, con il compagno Michele Pinna, 33: si sarebbero dovuti sposare il 3 gennaio (Facebook) del chilometro zero. In autunno l’annuncio che Carla era in attesa di due gemelli e i preparativ­i per il matrimonio. Dovevano sposarsi il 3 gennaio. Ma dopo Natale Carla ha cominciato a star male: febbre, dolori articolari, forti emicranie, tosse L’influenza di stagione.

«Sei forte, passerà» l’aveva rassicurat­a Michele. L’ultimo giorno dell’anno una crisi respirator­ia e la corsa all’ospedale. Subito il ricovero in rianimazio­ne (di influenza suina in Sardegna erano già morte due persone), i giorni della disperazio­ne e della speranza, le invocazion­i, anche sul web a San Pio da Pietrelcin­a, alla Madonna di Medjugorje e a Santa Rita, «avocada dei casi impossibil­i». Carla è stata sepolta ieri al suo paese, Barisardo, e Michele ha affidato agli amici del web il suo addio: «Sei tutto per me... Ciao amore mio, riposa in pace. Nessuno colmerà il vuoto che hai lasciato».

Parto cesareo Le due bambine, nate con il cesareo al settimo mese, sono nell’incubatric­e

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