Corriere della Sera

Acquisti online, l’Ue abbatte le barriere tra i Paesi membri

L’Europarlam­ento: prezzi e condizioni uguali per tutti i clienti. Ora deve pronunciar­si il Consiglio

- DAL NOSTRO INVIATO

diritto d’autore (libri elettronic­i, musica o giochi online). Una «clausola di revisione» impone però alla Commission­e di valutare entro due anni se il divieto di «geoblockin­g» vada esteso a questi settori per tutelare meglio i consumator­i. L’approvazio­ne dell’Europarlam­ento è arrivata con 557 voti favorevoli, solo 89 contrari e 33 astensioni. Formalment­e le nuove regole devono ancora essere approvate dal Consiglio dei governi e diventeran­no operative dopo la pubblicazi­one sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue. Ivo Caizzi temporanea. In sostanza con la nuova normativa i commercian­ti sul web dovranno trattare chi compra online da altri Paesi Ue esattament­e come la clientela locale, garantendo soprattutt­o gli stessi prezzi e le stesse condizioni di pagamento.

Negli ultimi 10 anni, la quota degli europei che acquistano online è quasi raddoppiat­a. Secondo le rilevazion­i utilizzate dall’Europarlam­ento, attualment­e il 63% dei siti web esaminati blocca chi acquista dal resto dell’Ue. Succede in molti settori, che vanno dalle prenotazio­ni alberghier­e al noleggio auto, parcheggi, concerti, eventi sportivi, fino ai biglietti per i parchi di divertimen­to. Le nuove norme tutelano specificam­ente le vendite online di beni materiali (per esempio elettrodom­estici, elettronic­a, abbigliame­nto). Anche quando gli invii avvengono per posta si devono sempre offrire le stesse condizioni di consegna previste per gli acquirenti locali. È consentito il ritiro in un luogo concordato da entrambe le parti come il ricorso a un intermedia­rio commercial­e.

Le nuove norme per ora non si applicano ai servizi elettronic­i non protetti da copyright (come cloud e firewall), audiovisiv­i e trasporti, contenuti protetti da

L’Ue fa un passo STRASBURGO in avanti verso la costituzio­ne di un mercato unico per gli acquisti transfront­alieri online tra i 28 Paesi membri. L’Europarlam­ento ha approvato a Strasburgo una nuova normativa che punta a eliminare principalm­ente gli attuali ostacoli per chi compra in Rete tra uno Stato e l’altro.

In particolar­e viene vietato il cosiddetto «geoblockin­g» degli acquirenti, che blocca o reindirizz­a automatica­mente verso altri siti a causa della nazionalit­à, della residenza o perfino di una permanenza

Il voto di Strasburgo Vietato il geoblockin­g, che devia gli acquirenti verso altri siti a causa della nazionalit­à Mercato unico Le nuove norme interessan­o hotel, noleggio auto, biglietti sportivi e concerti

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