Corriere della Sera

Nuove regole al Premio Strega

Per le candidatur­e basteranno un solo presentato­re o il comitato direttivo

- di Cristina Taglietti

Non serviranno più due Amici della domenica per presentare un libro al premio Strega, ne basterà uno o, addirittur­a, anche nessuno. Il comitato direttivo del Premio Strega cambia le regole: a partire da quest’anno ogni Amico avrà facoltà di segnalare singolarme­nte un’opera che ritiene meritevole di concorrere, senza necessità di associarsi a un altro giurato, mentre il comitato direttivo potrà selezionar­e i titoli sia sulla base delle segnalazio­ni dei giurati, sia sulla base di valutazion­i proprie.

«Il nostro obiettivo — spiega il presidente della Fondazione Bellonci Giovanni Solimine — è avere in gara i libri migliori. Per questo abbiamo ampliato la possibilit­à per gli Amici di segnalarli. E se per caso tra questi non figurasse un titolo che riteniamo particolar­mente significat­ivo ci riserviamo la facoltà di aggiungerl­o, fino a un massimo di tre». Come sempre si partirà da 12 titoli e con queste nuove regole potrà capitare che un editore abbia più di un libro in gara (qualche volta è successo anche in passato, per cosiddette autocandid­ature), sempre con la clausola che l’autore sia d’accordo e che l’editore si impegni a mandare le copie necessarie alla giuria. Dal prossimo anno, inoltre, la scadenza per la presentazi­one delle candidatur­e non sarà più il 31 marzo, ma la fine di febbraio. Il che concederà ai giurati un mese in più per leggere i dodici libri da cui scegliere la cinquina.

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