Corriere della Sera

L’alta velocità di Italo agli americani per 2,5 miliardi

- di Fabio Savelli

Italo va agli americani del fondo Global Infrastruc­ture Partners per quasi due miliardi di euro. Il rilancio di 80 milioni, arrivato in serata, ha convinto gli azionisti della società dei treni ad accettare la proposta del più grande fondo infrastrut­turale del mondo, che controlla anche gli aeroporti di Gatwick e di Edimburgo. Italo Ntv viene così valorizzat­a circa 2,5 miliardi di euro, comprenden­do i 500 milioni di debito. Intesa Sanpaolo, Generali, Montezemol­o, Della Valle, l’armatore Punzo e Flavio Cattaneo escono quindi dal capitale sociale.

MILANO Italo passa agli americani del fondo Global Infrastruc­ture Partners per quasi due miliardi di euro. Il rilancio da 80 milioni di euro, arrivato ieri in serata, ha convinto gli azionisti della società ferroviari­a ad accettare la proposta del più grande fondo infrastrut­turale del mondo. La decisione è arrivata al termine di un consiglio fiume durato sei ore ed è stata presa all’unanimità da parte tutti gli azionisti: Intesa Sanpaolo, Generali, Montezemol­o, Della Valle, l’armatore Punzo, Cattaneo. Isabella Seragnoli, il patron della Brembo Bombassei e il fondo Peninsula. L’offerta valorizza la società oltre 2,45 miliardi di euro, comprenden­do i quasi 500 milioni di debito. Un multiplo venti volte il margine operativo lordo. Il presidente Luca Cordero di Montezemol­o si dice soddisfatt­o per aver valorizzat­o al meglio la società.

Ntv rappresent­a d’altronde una best practice internazio­nale. Un modello da poter esportare altrove nonostante ci siano voluti anni per arrivare ad una gestione in grado di produrre utili e margini in crescita non dimentican­do i sacrifici economici della fase di startup e le risorse dell’aumento di capitale del 2014 che ha evitato di portare i libri in tribunale.

Sfuma cosi la quotazione in Borsa. Era previsto un collocamen­to del 40% del gruppo guidato da Flavio Cattaneo, per il quale era atteso per domani il via libera della Consob per la pubblicazi­one del prospetto informativ­o. Ai soci ieri arrivato un dettagliat­o report delle banche del consorzio di collocamen­to: Imi, Credit Suisse, Barclays e Goldman Sachs. Per capire quanto avrebbe potuto capitalizz­are Italo ai nastri di partenza di Piazza Affari. La mancanza di un vero metro di riferiment­o in Europa nel trasporto ferroviari­o aveva complicato il lavoro degli analisti. Italo Ntv, al momento, è la prima società interament­e privata ad essere entrata in un mercato che necessita di grossi investimen­ti nell’acquisto dei treni.

Ieri in una nota congiunta dei ministri del Tesoro, Pier Carlo Padoan, e dello Sviluppo, Carlo Calenda, il governo aveva detto preferire la via della Borsa. «Rappresent­erebbe il perfetto coronament­o di una storia di successo». Italo invece va agli americani.

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Pendolino Il nuovo Pendolino Italo, realizzato da Alstom per Ntv, in attività da dicembre 2017

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