Nuovo attacco hacker a dem e Rousseau
Un nuovo attacco informatico al Pd, dopo quello contro i dem fiorentini. Ma anche un altro blitz di «R0gue_0», l’hacker che dall’agosto scorso tiene sotto scacco i grillini, e che martedì notte si è impossessato dell’account di Davide Casaleggio, pubblicando sul sito del movimento il suo numero di telefono, password e gli estremi della patente. Insomma ancora una volta le piattaforme di partiti politici violate a meno di un mese dalle elezioni. Un appuntamento che mai come quest’anno sulla Rete è al centro di attacchi.
A denunciare l’ultima intrusione al Pd è stato ieri il tesoriere Francesco Bonifazi che parla di «hacker professionisti» contro la piattaforma digitale anche se «l’attacco è stato bloccato sul nascere dai sistemi di sicurezza integrati del partito». Ma per Bonifazi c’è stato «un salto di livello» in «un clima di intimidazione». E così sulla Rete la tensione rimane alta.
Gli episodi si susseguono, sia per mano di hacker sia sui social network. La polizia postale indaga a tutto campo: «R0gue_0» è considerato più pericoloso di Evariste Galois, al secolo Luigi Gubello, studente di Matematica di Portogruaro (Venezia) accusato di aver messo in crisi la piattaforma Rousseau, ovvero il cuore informatico dei grillini. Per molti pentastellati Gubello è però un «hacker buono»: in 2.500 hanno firmato una lettera aperta a Casaleggio e a Luigi Di Maio per assicurare che «ha agito in maniera etica e responsabile, limitandosi a segnalare ai gestori del sito le gravi falle di sicurezza che irresponsabilmente hanno trascurato». E allora proprio Casaleggio ha lasciato aperto uno spiraglio: «Le persone che non avranno agito con dolo non saranno perseguite».
Ma gli investigatori della Postale continuano a monitorare la Rete in vista delle elezioni, con attenzione a Internet, social e piattaforme dedicate (come Rousseau) che gestiscono dati riservati e account. Da Macerata in poi la situazione si è ulteriormente complicata. «Fra i gruppi di hacker tipo Anonymous c’è una certa effervescenza — conferma chi indaga —, queste elezioni sono una ribalta importante. Era già successo con Expo e Giubileo, sebbene non ci siano segnali di allarmi particolari». Ma certo sapere che il 50% di chi naviga non distingue notizie vere da fake news non promette bene.
La polizia postale «Fra questi gruppi c’è effervescenza, il voto è una ribalta importante»