Trudeau troppo «politically correct»?
L’evento
● Colpito dalla parata di carri armati e missili visti sfilare lungo gli Champselysées, il 14 luglio scorso, a Parigi, il presidente Usa, Donald Trump, ne vuole una uguale lungo Pennsylvania Avenue, a Washington
Il premier canadese Justin Trudeau, ridicolizzato per un commento «politically correct», si è scusato ieri spiegando di aver fatto una «battuta stupida». Durante un incontro con i cittadini a Edmonton, una donna aveva detto: «L’amore materno cambierà il futuro degli uomini», usando la parola «mankind» (uomini, umanità). Trudeau ha replicato «Ci piace usare il termine “peoplekind”, anziché “mankind” perché è più inclusivo». Il commento del premier canadese ha attirato l’attenzione (e le critiche) dei media stranieri, dalla tv conservatrice americana Fox al presentatore tv Piers Morgan e all’opinionista australiana Rita Panahi, che lo hanno definito troppo politicamente corretto. Altri lo hanno difeso accusando la destra d’essere in malafede. Non è l’unico caso a far discutere. Il Senato ha approvato una modifica al testo dell’inno nazionale «O Canada» , «per rendere omaggio al sacrificio delle donne». Sono state sostituire due parole («thy sons», i tuoi figli) con un asessuato «us», noi. «Un altro passo avanti verso l’uguaglianza», ha twittato Trudeau.