Corriere della Sera

La tecnologia ha sconnesso persino il triangolo di Edipo

Dalla tradizione freudiana alle sfide di oggi, il saggio di Paola Marion (Donzelli)

- Di Silvia Vegetti Finzi

l problema alimentare sorge perché l’uomo, come un’invasione di cavallette, ha sorpassato ormai le possibilit­à del proprio ambiente. Quanto più si sforza di sistemare le cose, modificand­o sempre più l’ambiente, non fa che affrettare il disastro. Ritardare il giorno fatale non rende che più Il testo ● Il disagio del desiderio. Sessualità e procreazio­ne nel tempo delle biotecnolo­gie di Paola Marion è edito da Donzelli (prefazione di Giuliano Amato, pagine XIV-210, 28)

● Paola Marion è psicoanali­sta, membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanali­tica italiana e dell’internatio­nal Psychoanal­ytic Associatio­n (Ipa). Si occupa anche di bambini e adolescent­i e dirige la «Rivista di psicoanali­si». Le sue pubblicazi­oni sono uscite su diverse riviste Il volume

Nel secolo scorso due avveniment­i epocali hanno infranto il paradigma della procreazio­ne umana: la sessualità si è resa autonoma dalla generazion­e e, successiva­mente, la procreazio­ne si e disgiunta dalla sessualità. Si tratta di profonde infrazioni nella concezione che abbiamo di noi stessi, dei rapporti con gli altri, con la natura, la società, l’etica e la storia. Ma, come accade per i traumi più gravi, abbiamo preferito rimuoverli o minimizzar­li consideran­dole come forme di liberazion­e o interventi terapeutic­i. Solo in un secondo tempo, nell’après coup che separa il trauma dalla sua elaborazio­ne, è iniziato quel lento, doloroso processo di consapevol­ezza che porta a valutare le conseguenz­e reali e fantastich­e, oggettive e soggettive di quanto è accaduto fuori e dentro di noi, come si ripromette il saggio della psicoanali­sta Paola Marion, Il disagio del desiderio, pubblicato da Donzelli.

Si tratta di un libro tanto opportuno quanto esauriente, rivolto non solo agli addetti ai lavori ma a tutti, perché nessuno può considerar­si indifferen­te rispetto ai quesiti che questa epoca ci pone.

Invitando il lettore ad affrontare un ambito così mobile e complesso, Paola Marion fornisce, nella prima parte del libro, le competenze storiche e teoriche necessarie per seguirla in un’esplorazio­ne psicoanali­tica appassiona­nte e innovativa. Poiché le biotecnolo­gie procedono espellendo il sesso dalla procreazio­ne, la sua ricerca prende le mosse proprio dalla sessualità che la psicoanali­si aveva posto al centro della vita biologica e psichica. Integrando la teoria straziante la sciagura. È l’uomo che bisognereb­be controllar­e.

Ma le disponibil­ità in vettovagli­e non sono, contrariam­ente a ciò che pensano molti economisti, il fattore limitante nelle esplosioni di popolazion­i. Più spesso, ben prima che venga a mancare il nutrimento, la freudiana, che privilegia la pulsione, con quella postfreudi­ana, che sottolinea gli aspetti relazional­i della sessualità, l’autrice appronta un dispositiv­o teorico e clinico particolar­mente idoneo a cogliere la complessit­à dei mutamenti in atto. Primo tra i quali la disintegra­zione del triangolo edipico (formato da padre, madre, figlio), gravato, come effetto delle biotecnolo­gie, da un eccesso di protagonis­ti. Nella gravidanza indotta con dono di gameti e condotta per conto terzi, ad esempio, le madri possono essere tre: causa dei crolli sono lo stress e l’insieme delle tensioni che ingenera la sovrappopo­lazione.

Gordon Rattray Taylor,

Edizione italiana genetica, portante, committent­e.

La «vertigine tecnologic­a» tende ad annullare i limiti e le differenze tra le generazion­i, i sessi e le posizioni. È possibile generare da soli, con partner dello stesso sesso, dopo l’età feconda, post mortem e così via.

Ma queste soluzioni impreviste pongono richieste psicologic­he ed etiche sempre più impegnativ­e. Il comprensib­ile desiderio di prolungare la propria vita si può trasformar­e in un bisogno necessario e insopprimi­bile che conduce a The Doomsday Book, 1970 La società suicida (Mondadori, 1971) Cecità

 ??  ?? Yiannis Tzermias (Heraklion, Grecia, 1954), Edipo (olio su tela, particolar­e), courtesy dell’artista. L’opera è stata esposta nel 2012 nella mostra Oedipus. Reflection­s after Blindness al Museo d’arte contempora­nea di Creta
Yiannis Tzermias (Heraklion, Grecia, 1954), Edipo (olio su tela, particolar­e), courtesy dell’artista. L’opera è stata esposta nel 2012 nella mostra Oedipus. Reflection­s after Blindness al Museo d’arte contempora­nea di Creta
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 ??  ?? ● Lo sguardo in movimento. Arte, trasformaz­ione e metodo Feldenkrai­s di Mara Della Pergola è edito dalla Casa Editrice Astrolabio (pp. 204, 20)
● Lo sguardo in movimento. Arte, trasformaz­ione e metodo Feldenkrai­s di Mara Della Pergola è edito dalla Casa Editrice Astrolabio (pp. 204, 20)
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