La tecnologia ha sconnesso persino il triangolo di Edipo
Dalla tradizione freudiana alle sfide di oggi, il saggio di Paola Marion (Donzelli)
l problema alimentare sorge perché l’uomo, come un’invasione di cavallette, ha sorpassato ormai le possibilità del proprio ambiente. Quanto più si sforza di sistemare le cose, modificando sempre più l’ambiente, non fa che affrettare il disastro. Ritardare il giorno fatale non rende che più Il testo ● Il disagio del desiderio. Sessualità e procreazione nel tempo delle biotecnologie di Paola Marion è edito da Donzelli (prefazione di Giuliano Amato, pagine XIV-210, 28)
● Paola Marion è psicoanalista, membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica italiana e dell’international Psychoanalytic Association (Ipa). Si occupa anche di bambini e adolescenti e dirige la «Rivista di psicoanalisi». Le sue pubblicazioni sono uscite su diverse riviste Il volume
Nel secolo scorso due avvenimenti epocali hanno infranto il paradigma della procreazione umana: la sessualità si è resa autonoma dalla generazione e, successivamente, la procreazione si e disgiunta dalla sessualità. Si tratta di profonde infrazioni nella concezione che abbiamo di noi stessi, dei rapporti con gli altri, con la natura, la società, l’etica e la storia. Ma, come accade per i traumi più gravi, abbiamo preferito rimuoverli o minimizzarli considerandole come forme di liberazione o interventi terapeutici. Solo in un secondo tempo, nell’après coup che separa il trauma dalla sua elaborazione, è iniziato quel lento, doloroso processo di consapevolezza che porta a valutare le conseguenze reali e fantastiche, oggettive e soggettive di quanto è accaduto fuori e dentro di noi, come si ripromette il saggio della psicoanalista Paola Marion, Il disagio del desiderio, pubblicato da Donzelli.
Si tratta di un libro tanto opportuno quanto esauriente, rivolto non solo agli addetti ai lavori ma a tutti, perché nessuno può considerarsi indifferente rispetto ai quesiti che questa epoca ci pone.
Invitando il lettore ad affrontare un ambito così mobile e complesso, Paola Marion fornisce, nella prima parte del libro, le competenze storiche e teoriche necessarie per seguirla in un’esplorazione psicoanalitica appassionante e innovativa. Poiché le biotecnologie procedono espellendo il sesso dalla procreazione, la sua ricerca prende le mosse proprio dalla sessualità che la psicoanalisi aveva posto al centro della vita biologica e psichica. Integrando la teoria straziante la sciagura. È l’uomo che bisognerebbe controllare.
Ma le disponibilità in vettovaglie non sono, contrariamente a ciò che pensano molti economisti, il fattore limitante nelle esplosioni di popolazioni. Più spesso, ben prima che venga a mancare il nutrimento, la freudiana, che privilegia la pulsione, con quella postfreudiana, che sottolinea gli aspetti relazionali della sessualità, l’autrice appronta un dispositivo teorico e clinico particolarmente idoneo a cogliere la complessità dei mutamenti in atto. Primo tra i quali la disintegrazione del triangolo edipico (formato da padre, madre, figlio), gravato, come effetto delle biotecnologie, da un eccesso di protagonisti. Nella gravidanza indotta con dono di gameti e condotta per conto terzi, ad esempio, le madri possono essere tre: causa dei crolli sono lo stress e l’insieme delle tensioni che ingenera la sovrappopolazione.
Gordon Rattray Taylor,
Edizione italiana genetica, portante, committente.
La «vertigine tecnologica» tende ad annullare i limiti e le differenze tra le generazioni, i sessi e le posizioni. È possibile generare da soli, con partner dello stesso sesso, dopo l’età feconda, post mortem e così via.
Ma queste soluzioni impreviste pongono richieste psicologiche ed etiche sempre più impegnative. Il comprensibile desiderio di prolungare la propria vita si può trasformare in un bisogno necessario e insopprimibile che conduce a The Doomsday Book, 1970 La società suicida (Mondadori, 1971) Cecità