Fiorello: un bagno di adrenalina Verso uno show Rai in 4 puntate
Le gag sui bitcoin con Orfeo. Probabile un’altra incursione per la finale
mano, per chi avrebbe votato il prossimo 4 marzo: «Chi Pd? Su le mani! Chi 5 Stelle? Su le mani! E chi Berlusconi?... Orfeo, tu non puoi alza’ la mano tre volte». O rivedere quando ha scherzato su questo Festival di canzoni intervallato da altre canzoni: «Mi sa che quest’anno se non canti ti arrestano».
Dunque per Fiorello non è ancora tempo di dedicarsi solo alla radio e al teatro. Anzi, la sua agenda televisiva potrebbe infittirsi, a brevissimo e lungo termine. Intanto non è escluso che si ripresenti sul palco in questo Sanremo numero 68: «Se Orfeo mi
raddoppia i bitcoin torno sabato», ha detto scherzando o forse no. Del resto la corte del direttore generale della Rai sfocia nello stalking (incontri, telefonate, messaggi, manca solo il piccione viaggiatore): Orfeo sta facendo di tutto per convincerlo a essere evento centrale del palinsesto di Rai1. E molte voci da viale Mazzini dicono che questo pressing stia funzionando: in autunno Fiorello potrebbe essere protagonista di uno show in quattro puntate, vincendo ancora una volta quell’ansia da prestazione su cui è il primo a scherzare e che anche l’altra sera gli ha «infelpato» la lingua. Umana debolezza che crea ancor di più un’empatia speciale con il pubblico che lo percepisce non come il divo che sta sul piedistallo, ma come uno che si mescola alla vita vera: la sua Edicola al bar è la rappresentazione plastica del suo modo di essere e di stare in mezzo alla gente.
Lo ha raccontato l’altro giorno, quando — parole sue — è andato a vedere il terreno di battaglia, «non sai mai se sei all’altezza della situazione quando vedi un scenografia come questa, e poi io ho quest’ansia da prestazione che è il mio difetto di fabbrica. Per fare questo mestiere non bisogna mai essere troppo sicuri di se stessi, e in questo non mi batte nessuno: sono insicuro anche del mare e della terra».
Se il progetto autunnale è ancora tutto da costruire, la
La frase
«La carriera dipende dalla serata d’apertura: se va male farò solo teatro e radio»